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Le prime due ore di vita sono molto importanti per la salute del neonato e i vantaggi di una accoglienza adeguata vengono riscontrati anche a distanza di anni. Il Proff. Marshall Klaus, neonatologo di fama internazionale e consigliere OMS/UNICEF spiega perché le prime ore di vita sono preziose: “A differenza di ciò che si crede il bambino nasce sveglio e attento, in uno stato ideale per conoscere i genitori.”
Tramite le esperienze intime e commoventi di quattro famiglie “appena nate” scopriamo come il bambino andrebbe accolto per facilitare il legame affettivo e per facilitare alcuni importantissimi processi fisiologici tra cui la colonizzazone batterica, la termoregolazione e l’avvio dell’allattamento. Viene spiegato inoltre come riconoscere il linguaggio corporeo del figlio per meglio capire le sue esigenze, sin dai primi minuti di vita!
Nel libretto allegato, troverete una raccolto le testimonianze delle donne che hanno voluto condividere le emozioni del primo incontro con il loro figlio. Ne esce un racconto "corale" particolarmente intimo, fatto di emozioni profonde e parole sussurrate, di dettagli sorprendenti e insoliti, di emozioni vive.
Nella parte successiva troverete un articolo rigorosamente scientifico e molto approfondito, basato su una raccolta degli studi pubblicati sulle più autorevoli riviste mediche internazionali. Si prende quindi in esame ogni aspetto delle prime ore di vita, dando consigli pratici sulle cure da prestare e indicando laddove i protocolli ospedalieri potrebbero essere migliorati.
Infine troverete un approfondimento sulla situazione del parto in Italia che spiega ai genitori in base a quali criteri poter scegliere il luogo del parto, aiutandoli anche a formulare una serie di domande da fare a se stessi e alle strutture sanitarie di loro scelta.
Il DVD/libretto è indicato sia alle gestanti che agli operatori del settore materno/infantile. E’ strutturato appositamente per essere utilizzato come materiale didattico all’interno di corsi di accompagnamento alla nascita.
Argomenti:
primi minuti – avvio allattamento – legame affettivo – rooming in – pianto – linguaggio del corpo – esperienze vissute – pubblicazioni scientifiche – protocolli ospedalieri – domande
Lingue: ITALIANO e INGLESE
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Tratto dal libro allegato al DVD Il mio primo incontro con Marshall Klaus è avvenuto in occasione della conferenza che ha tenuto a Terni
nell’aprile del 2006. Ero molto emozionata e felice di conoscere
personalmente questo ricercatore di fama internazionale che ha dedicato
la vita allo studio dei neonati, delle loro madri, del rapporto
genitori-figli, del primo legame. Avevo letto i suoi libri e articoli e
conoscevo i suoi lavori sull’imprinting, sul bonding e sul sostegno in
travaglio. Come Lorenzo Braibanti, Michel Odent, Frédérick Leboyer,
anche Marshall Klaus aveva dato un contributo importante a sostegno
della tesi che la nascita naturale, il rispetto della fisiologia, in
assenza di complicanze, sono il modo più sicuro, più sano, più bello e
più gratificante per mettere al mondo un bambino. I suoi scritti mi
avevano aiutato a capire che disturbare le prime interazioni
madre-neonato con pratiche assistenziali scorrette ha pesanti
ripercussioni sulla salute, sul legame parentale, sull’allattamento al
seno. La mia consapevolezza aveva una storia. A partire dagli anni ’80
in Italia, come in tutto il mondo occidentale, nasce l’esigenza, da
parte di alcune donne e uomini, di cercare per sé e per i propri figli
un’esperienza di nascita rispettosa. Quasi in tutte le provincie
italiane gruppi di operatori della nascita iniziano a mettere a
disposizione dei genitori motivati la loro professionalità per
un’assistenza ostetrica conservativa, non invasiva, che evita inutili
interferenze e interviene solo in caso di patologie. Alcuni ospedali si
attrezzano in tal senso, nascono le stanze del parto naturale, gli
ospedali “umanizzati”, l’assistenza al parto a domicilio. Il bisogno
che ispirava questo movimento era quello di costruirsi un sapere nuovo,
di riscoprire la fisiologia, di comprendere a fondo i complessi e
affascinanti meccanismi che la regolano e di tradurre queste conoscenze
in pratiche assistenziali che portino benessere e salute. E grazie a
studiosi come Marshall Klaus, quello che istintivamente le madri sanno
e che gli operatori esperti della fisiologia osservano, imparano e su
cui si confrontano, si arricchisce di contributi scientifici che danno
maggior spessore e fondatezza alle ipotesi derivanti dall’intuizione,
dall’esperienza personale e dall’osservazione sul campo. Sentivo che
l’incontro con Klaus poteva offrirci proprio questo: uno scienziato in
grado di raccontarci la fisiologia dell’accoglienza, di restituire al
bambino e alla madre la competenza ad adattarsi a questo enorme
cambiamento che è la nascita, a incontrarsi occhi negli occhi, a
riscaldarsi, a riconoscersi, a nutrirsi uno dell’altro, a innamorarsi.
Non siamo state deluse. Ci siamo trovate di fronte ad una persona di
una gentilezza squisita che con semplicità spiegava concetti complessi.
Siamo rimaste affascinate dalle capacità comunicative, dalla chiarezza
del linguaggio, dal suo amore per i bambini e per i genitori che
trapelava dalle parole e dai gesti. Avevamo l’intervista che Silvia
aveva realizzato durante i giorni del convegno, avevamo le immagini
girate da me durante le assistenze al parto, Chiara ci ha offerto la
sua collaborazione. I concetti espressi da Marshall Klaus durante
l’intervista si rispecchiavano perfettamente nelle immagini che avevamo
nel nostro piccolo archivio. Le informazioni e il sapere che avevamo
acquisito sul primo legame e sui delicati meccanismi che lo regolano
andavano divulgati. Abbiamo deciso di realizzare il video! Crediamo
profondamente che i futuri genitori, come tutte le persone coinvolte
nella nascita di un bambino, abbiano bisogno di strumenti e di
conoscenze: per indirizzare i loro comportamenti, per prendere
decisioni, per operare scelte consapevoli. Realizzare il video, oltre
che trasmettere conoscenze sulle prime ore di vita, ci ha permesso di
raccontare da vicino la magia delle nascite naturali. Volevamo creare
uno strumento che, oltre a dare informazione, permettesse di
condividere l’esperienza con il proprio partner, con un’amica, con la
famiglia o all’interno di un corso di accompagnamento alla nascita. La
nostra speranza è che il video vi emozioni, vi commuova, vi stimoli a
commentare, domandare, discutere, informarvi, prendere decisioni, fare
le vostre scelte… Era indispensabile, inoltre, integrare il
video con un testo scritto. Ci piaceva dare voce alle testimonianze di
donne e uomini che hanno voluto raccontare le loro esperienze e
condividere i fatti, le scelte, i pensieri e le emozioni di questi
primi momenti. Ma volevamo anche offrire, a chi ne sentisse il bisogno,
solide fondamenta scientifiche alle principali tesi presentate nel
video, attingendo a lavori pubblicati sulle più prestigiose riviste
mediche internazionali. L’ultimo capitolo si propone di spiegare che
cosa ci si può aspettare realmente partorendo oggi in Italia. Purtroppo
vedrete che la situazione non è rosea. Tuttavia le cose stanno
migliorando rapidamente grazie anche alle richieste “un po’
particolari” delle donne che oggi preferiscono travagliare attivamente,
partorire accovacciate o a carponi e allattare il figlio entro la prima
ora dopo la nascita. Noi quattro, Polina, Silvia, Chiara, Piera,
autrici di quest’opera, e il professor Klaus ci siamo incontrati e
conosciuti grazie a un sogno condiviso. Un sogno che comprende madri
innamorate e figli che non hanno bisogno di piangere. Un sogno che
comprende strutture sanitarie che mettono al primo posto donne e
neonati accolti con amore e con rispetto sin dai primi istanti. Per noi
questa è una conquista estremamente importante ed è forse proprio da
qui che possiamo iniziare e far diventare questo un mondo migliore:
accogliendo con amore le nuove generazioni. Buona lettura e buona
visione!
Polina Zlotnik Ostetrica
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Scritto da Vincenzo il 12/07/2020