Diamo l'addio, agli armadietti stracolmi di prodotti per le pulizie, pieni di sostanze detergenti inquinanti e potenzialmente allergici per le pelli più delicate! Le mille pubblicità da cui siamo giornalmente bombardati ci spingono verso la disinfezione incondizionata, l'eliminazione di qualsiasi tipo di batterio, il bianco assoluto.
Ma questo “bianco” è in realtà un “nero petrolio”, perché tali prodotti ricoprono la nostra casa e i nostri abiti con sostanze che penetrano nei tessuti, dannose per noi, i nostri figli e i nostri animali domestici. Non è un caso che la percentuale più alta di allergie, dermatiti, tumori ai polmoni e problemi respiratori sia riscontrabile su una categoria in particolare: quella delle casalinghe.
E come non pensare all'ambiente, che ogni giorno feriamo anche solo lavando i piatti?
Possiamo però opporci a questo sistema e produrci da noi una serie di detersivi naturali per tenere il “nido” pulito e disinfettato in maniera ecologica e sicura, senza macchie di coscienza!
Inoltre, potremo risparmiare sul nostro conto in banca e sull'ambiente riducendo al contempo la quantità dei rifiuti prodotti, dato che ricicleremo i vecchi flaconi di detersivo praticamente all'infinito. La terra ve ne sarà grata!
DETERSIVO PER BUCATO
I detersivi per il bucato devono essere in grado di svolgere il loro compito in condizioni estremamente diverse di temperatura e durezza dell'acqua e su qualunque tipo di macchie e tessuti. Per questi motivi il semplice sapone che usavano le nostre nonne non è più sufficiente: dobbiamo modificarlo con alcuni additivi naturali e non inquinanti, in modo da renderlo efficace come i prodotti in vendita.
DETERSIVO BASE PER LAVATRICE
Ingredienti e materiali:
- 300 g di sapone di Marsiglia
- 150 g di bicarbonato di sodio fustino o barattoli di vetro
Iniziamo a grattugiare un ecologico panetto di vero sapone di Marsiglia a base di olio d'oliva da 300 g, facendo attenzione che non sia “al profumo” di Marsiglia. Va da sé che questa dicitura rappresenta uno specchietto per le allodole. Se abbiamo difficoltà a reperirlo o abbiamo voglia di cimentarci, è possibile produrlo da soli. La ricetta è nel capitolo dedicato all'igiene personale.
Aggiungiamo poi 150 g di bicarbonato di sodio, un prodotto dai mille utilizzi, che neutralizza gli acidi - e dunque gli odori - e svolge un'azione leggermente abrasiva e pulente. È anche considerato un ottimo germicida, un antisettico e un disinfettante naturale molto versatile. Si trova in tutti i supermercati al costo di circa 80 centesimi per una scatolina da 250 g, ma l'ideale è sempre comprarlo sfuso.
Mescoliamo quindi per bene i due ingredienti.
Inseriamone due-tre cucchiai da tavola in una pallina dosatrice direttamente nell'oblò della lavatrice, alla temperatura desiderata (meglio non superare i 40 °C, per non sprecare inutilmente energia!). Attenzione: non ne serve una quantità maggiore, anche se siamo abituati a metterne di più. Infatti, non tutti sanno che molte industrie hanno sostituito agenti “attivi e detergenti” con altri “sali inerti”, che riempiono l'imballo senza svolgere alcuna capacità lavante.
Questo detersivo si conserva poi in un fustino riciclato o, ancora meglio, in barattoli o boccioni di vetro ben chiusi.
Questa è dunque la base del nostro detersivo. Dobbiamo però in parte modificarlo per renderlo efficace come uno venduto in commercio, evitando anche che con il tempo si depositino sui vestiti i residui di sapone. Aggiungiamo quindi una serie di additivi naturali fatti in casa come quelli che seguono.
ADDITIVO SGRASSANTE: SODA DA BUCATO AL POSTO DEI TENSIOATTIVI
Ingredienti:
- 150 g di soda da bucato
Per potenziare l'effetto sgrassante e detergente aggiungiamo 150 g di soda da bucato. Si compra in tutti i supermercati al costo di circa 1,50 euro al chilo. È composta al 99% di carbonato di sodio, addolcisce l'acqua e aumenta anche il potere sgrassante. Da non confondere assolutamente con la soda caustica, che è un prodotto che va maneggiato con grande cura e che usiamo per fare il sapone!
La soda da bucato sostituisce alcuni dei principali composti in materia di detersivi, i temibili tensioattivi sintetici, che una volta sciolti in acqua favoriscono la solubilità dello sporco. Questi prodotti di derivazione petrolchimica sono estremamente inquinanti perché formano sulla superficie dell'acqua un velo che ostacola il passaggio di sostanze gassose, tra cui il vitale scambio d'ossigeno con l'atmosfera. Sicuramente sostanze non amiche neanche della nostra salute in quanto irritanti.
Questo additivo è indicato per tutti i tessuti, a esclusione di lana e delicati.
ADDITIVO PROFUMATO: OLIO ESSENZIALE AL POSTO DEI PROFUMI CHIMICI
Ingredienti:
- 25 gocce di olio essenziale di lavanda
Se non vogliamo rinunciare alle fragranze floreali tipiche dei prodotti in commercio, possiamo aggiungere le gocce indicate di olio essenziale di lavanda (va bene anche di geranio) per aromatizzare il nostro detersivo e renderlo maggiormente disinfettante grazie al potere antisettico comune a tutti gli oli essenziali.
La lavanda può sostituire i profumi sintetici, che vengono aggiunti per migliorare l'odore di un detergente o ammorbidente mascherando il “puzzo” di alcune materie prime. Il profumo industriale è un elemento chimico in più che in alcuni casi, su persone delicate (come i bambini), può provocare allergie.
ADDITIVO AMMORBIDENTE: ACIDO CITRICO AL 20% AL POSTO DEI SEQUESTRANTI CONTRO CALCARE E DUREZZA DELL'ACQUA
Ingredienti:
- 200 g di acido citrico
- 800 g di acqua distillata
Tra gli additivi in commercio troviamo i sequestranti di durezza (builder) che aiutano a “requisire” i minerali indesiderati come il calcio, il magnesio e altri metalli pesanti, eliminando quindi gli inconvenienti dovuti alla durezza dell'acqua che infeltrisce e indurisce i capi e conferisce al contempo un cattivo odore a causa dell'ossidazione. Particolarmente inquinanti, negli anni Settanta del Novecento, salirono anche agli onori della cronaca italiana a seguito di episodi di crescita abnorme di alghe nel mare Adriatico, a causa proprio di una tipologia particolare di sequestranti poi ritirata dal mercato: i polifosfati.
Il compito di addolcire l'acqua è svolto invece nella nostra versione ecologica dalla soda da bucato, come abbiamo già visto, ma per avere un effetto più incisivo (in alcune zone d'Italia l'acqua è particolarmente “dura”) possiamo realizzare un additivo ammorbidente.
Sciogliamo 200 g di acido citrico, dal grande potere disincrostante, in 800 g di acqua distillata dentro una bottiglia o flacone da 1 l. L'acido citrico è uno degli acidi più diffusi negli organismi vegetali, lo troviamo ad esempio nel succo di limone e di arancia. Si compra in farmacia (dove però è più costoso), o ancor meglio sui siti Internet che vendono integratori o nei negozi bio a circa 3-5 euro al chilo.
Di questo additivo, per i nostri usi, ne servono 50 ml, ovvero una tazzina da caffè, da aggiungere alla vaschetta del detersivo.
ADDITIVO SBIANCANTE: ACQUA OSSIGENATA AL POSTO DI SBIANCANTI E CANDEGGINA
Ingredienti e materiali:
- 1 cucchiaio di acqua ossigenata a 130 volumi
- 1⁄2 bicchiere d'acqua pallina dosatrice
Gli sbiancanti, in particolare quelli cosiddetti ottici, rappresentano l'aspetto “furbetto” del pulito tradizionale: un po' come nascondere la polvere sotto il tappeto, perché non agiscono sulla macchia, bensì sull'effetto visivo, fissandosi alle fibre e riflettendo per “magia” un colore bianchissimo.
Per questo poi il capo, dopo un trattamento del genere, risulta viscido: ha mantenuto anche dopo il lavaggio una patina di agenti chimici aggressivi, che per di più in alcuni casi provocano allergie e irritazioni della pelle.
Questo è inoltre il motivo per cui, dopo l'utilizzo di prodotti fatti in casa, appaiono sui nostri capi macchie che non sapevamo di avere. Semplice: prima erano nascoste da una copertura sintetica.
Esiste in commercio una moltitudine di prodotti che promettono miracoli riguardo alla smacchiatura del bucato. A volte mantengono queste promesse, ma ci siamo mai chiesti a discapito di cosa?
Noi, però, possiamo sostituirli con un'ecologica acqua ossigenata a 130 volumi, da comprare in farmacia o nelle ferramenta al costo di circa 6 euro al litro. Va maneggiata con grande precauzione cercando di non dimenticare la sua azione corrosiva, quindi evitando di toccarla con le mani e soprattutto prestando grande attenzione agli schizzi.
La possiamo sostituire anche alla candeggina, che è una sostanza chimica inquinante.
Mescoliamo 1 cucchiaio di acqua ossigenata a 130 volumi con 1⁄2 bicchiere d'acqua (ne basta poca, dato che è molto potente) e versiamo la miscela direttamente in una pallina nel cestello della lavatrice, prima di inserire il bucato. Non usiamo contenitori e oggetti metallici per la miscelazione: si rovinerebbero e altererebbero anche la soluzione. Anche l'acciaio inox non va bene, meglio la plastica.
DETERSIVO LIQUIDO DELICATO A MANO
Ingredienti e materiali:
- 2l di acqua
- 100 g di sapone di Marsiglia in scaglie
- 50 g di bicarbonato di sodio
- 1 cucchiaio di sale grosso
- 25-35 gocce di olio essenziale di lavanda
- 1⁄2 bicchiere di aceto pentola cucchiaio di legno flacone
Portiamo a ebollizione 2l di acqua all'interno di una pentola capiente. Versiamo a poco a poco il sapone di Marsiglia in scaglie e il sale grosso, mescolando con un cucchiaio di legno. Lasciamo riposare finché il liquido non si sarà raffreddato e le scaglie di sapone non si saranno completamente disciolte. Dopo di che dovremo aggiungere il bicarbonato e mescolare per bene. Prima di passare al travaso del detersivo nel flacone prescelto, addizioniamolo con l'olio essenziale di lavanda se vogliamo un profumo floreale, e con mezzo bicchiere di aceto per aumentare il potere sgrassante, poi agitiamo il tutto.
Il nostro detersivo delicato a mano è pronto per essere utilizzato, con le stesse modalità di uno classico!
DETERSIVI PER PAVIMENTI
Abbiamo ormai il terrore dei batteri, e cerchiamo di igienizzare tutto con completa indifferenza per i contenuti aggressivi, e spesso anche tossici, di molti prodotti per l'igiene dei pavimenti. Soprattutto in presenza di animali domestici o bambini che gattonano e giocano a terra, sarebbe opportuno fare lo sforzo di usare il più possibile prodotti naturali. I prodotti chimici utilizzati possono arrivare velocemente alla portata della loro bocca!
PAVIMENTI IN CERAMICA, GRES PORCELLANATO E TERRAZZI IN COTTO
Ingredienti:
- 1 bicchiere di aceto bianco o di mele
- 3l di acqua calda
- 10 gocce di olio essenziale di tea tree (facoltativo)
Per lavare i pavimenti in piastrelle, gres porcellanato e cotto possiamo utilizzare un bicchiere di aceto bianco diluito in 3l di acqua calda, che andrebbe sempre utilizzata perché già da sola uccide molti microbi e aumenta la detersione. Non dobbiamo risciacquare. L'aceto sgrassa, lucida e tiene lontani i piccoli insetti. Per questo motivo è consigliato utilizzarlo anche per il terrazzo in cotto. Se non ci piace l'odore possiamo utilizzare l'aceto di mele.
Se abbiamo animali in casa o vogliamo aumentare il potere igienizzante della miscela, aggiungiamo all'acqua dell'olio essenziale di tea tree, che è battericida e antimicotico.
PAVIMENTI IN MARMO E GRANITO
Ingredienti:
- 3l di acqua
- 1 bicchiere di alcool denaturato
- 1 tazzina di bicarbonato di sodio
- 1⁄2 tazzina di sapone di Marsiglia in scaglie
L'utilizzo di sostanze acide come l'aceto o di detergenti aggressivi è invece assolutamente sconsigliato per il marmo, dato che potrebbero graffiarlo e rovinarlo in modo irrimediabile.
Un trucco per determinare se le superfici sono in marmo naturale o artificiale è, infatti, proprio quello di versare qualche goccia di aceto su un'area non visibile (dovremo asciugare immediatamente con un panno umido per evitare danni). Nel caso di marmo naturale, si vedrà frizzare il liquido e fare alcune bolle. Se non notiamo effetti, il marmo è invece di tipo artificiale. Un altro segno rivelatore è la temperatura: il marmo naturale è più fresco, mentre quello coltivato ha in genere la stessa temperatura dell'aria circostante.
Dopo aver spazzato per bene, possiamo sgrassare creando una soluzione con 3 l di acqua calda, una tazzina di bicarbonato, un bicchiere di alcool denaturato e mezza tazzina di sapone di Marsiglia in scaglie, da sciogliere mescolando la miscela. Laviamo quindi il pavimento con l'aiuto di un panno, meglio se in microfibra.
LUCIDATURA DI MARMO E GRANITO
Ingredienti e materiali:
- 5 cucchiai di bicarbonato di sodio
- 1l di acqua calda maglione di lana
Per lucidare il marmo, usiamo il metodo delle nostre nonne: prendiamo un vecchio maglione di lana e tagliamolo fino a ottenere un rettangolo grande più o meno 50 x 30 cm, che passeremo poi energicamente sul pavimento. Questo metodo antico dà ancora grandi soddisfazioni!
Una volta al mese, possiamo lucidare e sgrassare più a fondo le superfici di marmo utilizzando una miscela di cinque cucchiai di bicarbonato di sodio ben mescolati in 1 l di acqua calda. Usando un panno pulito, passiamo sul pavimento uno strato sottile del prodotto, lasciando asciugare per circa cinque ore. Dopo di che risciacquiamo solo con acqua calda.
PAVIMENTI IN PARQUET
Ingredienti e materiali:
- 2l di acqua calda
- 1 bicchiere di aceto o 4 cucchiai di bicarbonato panno in microfibra
Dobbiamo innanzitutto distinguere il parquet naturale dal parquet verniciato. Per entrambi, l'ideale è usare un panno in microfibra bagnato con acqua calda e ben strizzato, dato che i liquidi gonfiano il legno.
Il parquet verniciato, che in genere è più lucido, non ha tuttavia bisogno di prodotti specifici per essere pulito. Avendo già una barriera protettiva, può essere lavato tranquillamente con acqua e aceto (vedi dosi ricetta).
Al contrario, per il parquet naturale, che ha un effetto più simile al legno grezzo, l'aceto non va utilizzato. Basta usare acqua calda a cui aggiungere quattro cucchiai di bicarbonato. Una o due volte l'anno si può raddoppiare la dose di bicarbonato per pulire più a fondo e schiarire leggermente.
LUCIDATURA DEL PARQUET
Ingredienti e materiali:
- 2 cucchiai di olio di lino panno di lana
Per nutrire il legno versiamo due cucchiai di olio di lino, facilmente reperibile in erboristeria o in ferramenta a costi contenuti, su un panno morbido di lana, distribuendo bene il prodotto in modo che non lasci tracce di olio una volta usato. Strofiniamo il parquet e lasciamolo asciugare all'aria per alcune ore, poi rimuoviamo l'eccesso con un altro panno di lana pulito, meglio se infeltrito.
DETERSIVO PER PIATTI
DETERSIVO PER PIATTI A MANO O IN LAVASTOVIGLIE
Ingredienti e materiali:
- 3 limoni di dimensione media
- 300 ml di acqua
- 200 g di sale fino
- 200 ml di aceto bianco
- pentola frullatore dispenser in plastica e barattoli di vetro
Per avere un pulito senza macchie “di coscienza” possiamo sostituire il detersivo per piatti a mano, quello per lavastoviglie, i guanti di plastica e il brillantante con ingredienti naturali, economici e facilmente reperibili, con cui potremo prepararci da noi un detersivo naturale, non inquinante e anallergico.
Utilizzandolo, eviteremo dermatiti e fastidiose allergie, che sono sempre più comuni, facendo al contempo qualcosa di utile anche per il pianeta. Potrà sembrare poco, una goccia nel mare, specie se confrontato all'inquinamento prodotto da traffico o industria, ma pur sempre una goccia pulita in più!
Tagliamo allora in dieci-dodici parti i tre limoni, di dimensione media − circa 500 g − e maturi (vanno bene anche ammaccati), cercando di togliere tutti i semi. Non importa che siano rondelle, cubetti o quant'altro: l'operazione serve solo a facilitare il lavoro del frullatore o del mixer. Sempre meglio comprare agrumi bio, o ancor meglio coglierli dal proprio alberello. Non serve avere un giardino: va bene anche un piccolo terrazzo, dato che la produzione dei limoni è “garantita” anche in vaso!
Mettiamo, dicevamo, i pezzi di limone in un mixer o frullatore, assieme a 200 g di sale e un po' dell'acqua che abbiamo preparato (50 ml dei 300 totali).
Frulliamo il più finemente possibile, cercando di ottenere una purea.
Versiamo il composto in una pentola in acciaio inox o di altro materiale: l'importante è che non sia di alluminio, altrimenti reagirà con il limone diventando verde! Aggiungiamo anche il resto dell'acqua (i 250 ml rimanenti) e 200 ml di aceto bianco. Facciamo bollire per circa quindici minuti, mescolando spesso con un cucchiaio di legno per non far attaccare il composto al fondo. Durante la bollitura è consigliabile tenere l'ambiente aerato, poiché i vapori dell'aceto potrebbero dar fastidio alla respirazione. Quando il composto è morbido e omogeneo come una crema pasticciera, il detersivo per i piatti è pronto.
Se ci sono ancora dei grandi grumi si può frullare di nuovo. È talmente bello e vellutato che spesso mi sbaglio e intingo il dito per assaggiarlo!
Versiamolo, una volta raffreddato, in barattoli di vetro, dove si conserverà perfettamente per quasi due mesi in frigorifero.
Una parte invece versiamola subito in un comodo dosatore con beccuccio per detersivi, o anche in un flacone usato di sapone per le mani o per il corpo, che potremo quindi riciclare all'infinito.
Questo detersivo è un “due per uno”, grazie al suo doppio utilizzo.
Primo, perché può essere usato per i piatti a mano versandone un po' su una spugnetta. Per potenziarne l'effetto si deve utilizzare acqua calda (senza sprecarla ovviamente!) o − ancor meglio − l'acqua di cottura della pasta e del riso, che, essendo naturalmente ricca di amido, sgrassa, deterge e nutre al contempo le nostri mani. Lavando i piatti con questo detersivo non avremo neanche bisogno dei guanti in gomma, poiché questo prodotto, essendo completamente naturale, non provoca allergie e non rovina le mani: anzi, le profuma, eliminando odori forti come pesce, cipolla o aglio, e le esfolia leggermente rendendole morbide grazie alla presenza dei piccoli grumi di sale e limone. Secondo, può essere utilizzato anche per il lavaggio in lavastoviglie. Per un pieno carico ne servono due-tre cucchiai. Le stoviglie usciranno dal lavaggio perfettamente pulite e anche profumate.
BRILLANTANTE PER LAVASTOVIGLIE
Ingredienti e materiali:
- 160 g di acido citrico
- 840 g di acqua distillata bottiglia di vetro
Contro il calcare e la durezza dell'acqua, possiamo sostituire il brillantante chimico e industriale con uno autoprodotto, in grado di svolgere perfettamente lo stesso compito, senza però inquinare.
In una bottiglia o un flacone da 1 l, sciogliamo 160 g di acido citrico, dal grande potere disincrostante, in 840 g di acqua distillata. Dell'acido citrico abbiamo già parlato a p. 85 (vedi Additivo ammorbidente).
Ne basta una tazzina da caffè da aggiungere alla vaschetta del detersivo.
Se lo si desidera, per risparmiare sull'acqua distillata, possiamo raccogliere quella piovana e poi bollirla, raffreddarla e filtrarla. Ovviamente è sconsigliabile farlo se viviamo in una città molto inquinata.
IGIENIZZANTI E SGRASSANTI PER LA PULIZIA DELLA CASA
SPRAY IGIENIZZANTE
Ingredienti e materiali:
- 48 g di bicarbonato
- 500 ml di acqua distillata flacone con spruzzino
Misceliamo all'interno di un flacone con pistola a spruzzo (riciclato ovviamente!)
- 500 ml di acqua distillata con 48 g di bicarbonato di sodio, il classico che acquistiamo al supermercato a pochi centesimi.
Non ne dobbiamo versare un grammo in più, meglio meno se non abbiamo una bilancia di precisione perché, superando il livello di saturazione, i granelli di bicarbonato non si scioglieranno al meglio e ottureranno i buchini dello spruzzo.
Se lo desideriamo, per risparmiare sull'acqua distillata, come abbiamo già detto (vedi ricetta precedente) possiamo partire da quella piovana ma con tutte le attenzioni del caso.
Il prodotto così realizzato si utilizza come un normale prodotto igienizzante ed è ottimo per pulire ceramica, sanitari, lavelli del bagno, ma anche materiali in legno come tavoli, taglieri ecc.
Servono due-tre spruzzi direttamente sulla zona da pulire o su un panno in microfibra.
VETRI E SPECCHI
Ingredienti e materiali:
- 100 ml di alcool a 95 °C
- 400 ml di acqua distillata flacone con spruzzino
Inseriamo all'interno di un flacone pulito tutti gli ingredienti.
Quindi con lo spruzzino, vaporizziamo direttamente sulla superficie di un vetro o di uno specchio. Per asciugare e rimuovere ditate e aloni, basta passare dei fogli appallottolati di un quotidiano: l'inchiostro con cui sono stampati pulisce in maniera stupefacente! E potremo dare quindi una seconda vita al nostro giornale. Attenzione! Se sui vetri ci sono residui siliconati di prodotti sintetici precedenti, le prime volte che si usa l'alcool capita di vedere degli aloni: sono proprio i vecchi detersivi. Verranno via completamente ai successivi lavaggi, e noterete che i vetri e gli specchi si appanneranno molto meno in caso di umidità.
Momentaneamente
non disponibile
Scritto da giorgio il 02/02/2022