"Il fatto che un alimento sia o non sia ‘naturale’ non ha niente a che vedere con le sue proprietà salutistiche. Smettiamo di brandire questo termine come una clava per chiudere i discorsi invece che approfondirli."
"Se vi piace il Kamut® acquistatelo, ma sappiate che il sovrapprezzo non è giustificato né dalle caratteristiche nutrizionali né da quelle sanitarie. Magie del marketing."
"Il messaggio pubblicitario della mortadella non dice ‘zero nitriti’, ma ‘zero chimica’… Invece di ricorrere a diciture ridicole come ‘nitriti di origine naturale’, l’azienda potrebbe dichiarare quanti ne contiene la sua mortadella."
"Ci sono differenze apprezzabili tra le uova di tipo 0 e quelle di tipo 3? Perché un consumatore dovrebbe comprare uova ‘alternative’ visto che non ne ha alcun vantaggio dal punto di vista nutrizionale?"
"I coloranti sono ovunque: negli aperitivi, nelle bevande gassate e nei gelati. Però nelle mazzancolle non mi aspettavo di trovarne. Lo interpreto come un tentativo di ‘truccare’ l’alimento. Un piccolo inganno."
La mattina di un fine settimana ero, come spesso mi capita, al supermercato a fare la spesa. Spingendo pigramente il carrello tra i corridoi alla ricerca dei prodotti segnati sulla mia lista, ho avuto d'un tratto l'impressione di trovarmi in un grande museo con decine o forse centinaia di migliaia di "pezzi" esposti. Anzi, una moltitudine di musei: dell'alimentazione umana, dell'industria alimentare, dei prodotti dell'agricoltura, ma anche delle scienze applicate alla gastronomia, della chimica degli alimenti, delle tecniche del marketing, dell'estetica e della psicologia del packaging. E molti altri ancora.
All'interno di un museo si può correre frettolosi tra le opere in mostra, dando un'occhiata veloce per poi passare oltre. Oppure ci si può soffermare con calma a leggere alcune delle targhette che illustrano il pezzo esposto. C'è anche un terzo modo, che io preferisco: prenotare una visita guidata. La guida vi porterà davanti ad alcune opere, scelte perchè più interessanti delle altre o dai retroscena particolarmente affascinanti, e vi racconterà la loro storia, vi farà notare quel dettaglio che altrimenti vi sarebbe sfuggito, vi racconterà gustosi aneddoti, vi spiegherà perchè l'artista ha scelto quei colori o quel materiale. In un supermercato non ci sono visite guidate, ma se ci fossero potrebbero raccontare storie non meno interessanti relative ai prodotti in vendita.
Questo libro nasce dall'epilogo di Pane e bugie, dedicato alla disinformazione in campo alimentare, che ho pubblicato per Chiarelettere nel 2010. Concludevo all'epoca: "Avrei potuto continuare a scrivere altre trecento pagine, parlando delle patate al selenio, dell'aspartame, dei presunti danni causati dai forni a microonde, del Parmigiano Reggiano prodotto da anni usando mangimi geneticamente modificati o dei probiotici negli yogurt". In questi anni moltissimi lettori hanno continuato a chiedermi: "Ma quando scrivi il prossimo libro? Quando esce il seguito di Pane e bugie?".
Confesso di non amare molto i sequel, perchè di solito sono deludenti. L'impero colpisce ancora, secondo episodio della saga di Guerre stellari, non è all'altezza del primo film. Scartata quindi l'idea di scrivere Il ritorno di Pane e bugie, rimaneva però il desiderio di raccontare ancora storie su ciò che mettiamo in tavola. L'approccio, però, doveva essere diverso. Se Pane e bugie ruotava intorno alla disinformazione, ai miti e alle paure che circondano il cibo, con esempi scelti per illustrare ragionamenti e concetti, questa volta avrei voluto parlare in modo più diretto dei singoli prodotti.
Dovevano essere loro i protagonisti sotto i riflettori. E quella mattina, mentre facevo la spesa, ho capito che avrei potuto vestire i panni della guida per accompagnare il lettore nella visita del grande museo-supermercato, passando in rassegna le storie dietro ad alcuni prodotti e cercando di rispondere alle domande che il consumatore consapevole si pone davanti agli scaffali: "Ma che cos'è esattamente il Kamut? Davvero era il grano dei faraoni?". Oppure: "Vale la pena di comprare le patate al selenio? Dicono che facciano bene". O ancora: "Quella bottiglia di vino varrà davvero i 50 euro del prezzo?".
Il supermercato in cui mi muovo in questo libro è in realtà un luogo virtuale, perchè non tutti i prodotti di cui racconto i retroscena sono venduti dalla grande distribuzione. Anche se si trovano solo nei negozi di nicchia o sulle bancarelle, fanno tutti parte del "museo" che mi propongo di esplorare. Forza, prendete un carrello e cominciate con me la visita guidata.
INDICE:
Prima parte. Suggestioni e trucchi del marketing Kamut(R), il grano dei faraoni del Montana
Dalla leggenda delle origini egizie al marchio registrato: la strategia che ha portato al successo una normale varietà di grano orientale.
La patata intelligente
Un brevetto del consente di arricchire di selenio le patate. Ma ne abbiamo davvero bisogno?
L'invenzione della tradizione: il pomodoro di Pachino
Le origini israeliane del ciliegino, vanto dell'agroalimentare siciliano.
Biodinamica: esoterismo nei campi
L'agricoltura biodinamica si sta affermando quasi solo nel settore del vino. C'è differenza con quello biologico?
Mortadella zero chimica
Messaggi della pubblicità e verità nascoste nella lista degli ingredienti.
E' vera mozzarella di bufala?
Le scoperte dei ricercatori che hanno provato ad analizzare il tipo di latte utilizzato.
Ingannevoli coloranti
Rendono i cibi più invitanti e talvolta sono innocui. Ma su alcuni il dibattito è aperto.
Parte seconda. Per una spesa più consapevole. Il vino costoso è più buono?
La relazione tra prezzo e gradimento nei test con gli assaggiatori.
Uova in codice
Galline allevate in gabbia, a terra e con metodi biologici: ma le uova sono poi così differenti?
Bere latte è innaturale?
La crociata dei militanti che si battono contro il consumo di latte e le risposte della scienza.
Il dilemma del burro
Perché il metodo di produzione più diffuso in Italia va spesso a scapito della qualità.
Tre motivi per non mangiare tonno
Sovrasfruttamento, rischi di intossicazione e contaminazione da mercurio.
Cloni nel piatto
Le «bistecche clonate» sono realtà o fantascienza? Applicazioni e limiti di una tecnologia ancora inefficiente.
I grani di Nazareno Strampelli
L'origine del grano duro Senatore Cappelli, figlio della genetica e oggi prodotto da gourmet.
Pagine: 88, Tipologia: Libro cartaceo,
Editore : Salus Infirmorum, Prezzo 10,90 €
Pagine: 64, Tipologia: Libro cartaceo,
Editore : Macro Edizioni, Prezzo 5,88 €
Pagine: 164, Tipologia: Libro cartaceo,
Editore : Macro Edizioni, Prezzo 6,48 €
Pagine: 1056, Tipologia: Libro cartaceo,
Editore : Salus Infirmorum, Prezzo 37,91 €
Libro interessante.
Scritto da Isabella il 07/04/2022