Che tipo di mamma sei? La cosa più importante è il sorriso del tuo piccolo? Be’, allora sei una Mamma Chioccia. Vuoi che il tuo erede sia sempre sul podio? Allora sei una Mamma Tigre.
Desideri che tuo figlio sia felice ma vuoi anche sopravvivere nella giungla quotidiana della tua vita? Non è detto che sia sempre possibile ma benvenuta nel Club delle Mamme Riccio! Cioè delle mamme prive di certezze, più spesso in corriera (o su qualsiasi mezzo pubblico possa abbreviare i tempi tra casa e ufficio) che in carriera, ma che non rinunciano a essere mogli, lavoratrici, donne.
Che devono mettere insieme il corso di nuoto dei bambini, la riunione con i capi e l’assemblea di condominio, senza dimenticarsi di fare la lavatrice, magari alle undici di sera. Che si arrovellano spesso su quale sia la migliore decisione da prendere e che allevano i figli (o almeno ci provano) con tutta la dolcezza di cui sono capaci ma senza rinunciare… agli aculei.
Nelle pagine di questo manuale semiserio, Betta Carbone, con leggerezza e umorismo e attingendo alla sua personale esperienza, vi guiderà e vi consiglierà nelle piccole-grandi sfide della vita: dalla scelta del partner alla gravidanza, dall’inserimento dei bambini al nido ai colloqui con le maestre, dalle «lotte» con i nonni alla ricerca della «tata», dalla scelta dello sport alle vacanze in famiglia, alle tante difficoltà che incontrano in Italia le donne che lavorano.
Non risolverà tutti i vostri problemi (tocca a voi farlo!) ma vi aiuterà a diventare più consapevoli del vostro valore, a mantenere i nervi saldi nelle situazioni difficili e a sentirvi meno sole, perché parte di una comunità di meravigliose Mamme Riccio.
Le mamme, di questi tempi, vanno molto di moda. Scrivono libri, aprono blog, si scambiano consigli e opinioni e non più solo ai giardinetti sotto casa. Ci sono mamme «tigre», mamme «talebane», mamme «chiocce», mamme «riccio»... mamme di tutti i tipi. Una cosa, però, le accomuna: sono tutte mamme «perfette», anche quelle che a prima vista non lo sembrano o che si sentono tutto, tranne che perfette. Ogni mamma, infatti, ha le sue caratteristiche, i suoi pregi e difetti, le sue idee e opinioni. Ogni mamma sa come gestire il proprio figlio nel modo migliore possibile. Perché i figli non sono tutti uguali e quello che va bene per il proprio non è detto vada bene anche per quello dell’amica, della vicina, della mamma conosciuta ai giardinetti. Ogni mamma sa cosa va bene per la propria creatura e lo sa d’istinto. Non ha bisogno di studiare, è il cuore che la guida. Certo, insieme al cuore, ci vuole anche un po’ di buon senso ma senza sentirsi sempre inadeguate, insicure e fragili: siamo mamme, per bacco! Non ci possiamo fermare. Il che, alle volte, spiace anche un po’!
Anche Betta è una mamma, e in questo libro ci presenta la sua vita, ci racconta cosa accade in casa sua: la casa di una donna che cerca di gestire al meglio famiglia e lavoro, in un paese dove le mamme sono viste quasi come un peso – e non come opportunità di crescita – in azienda, in famiglia, nella società.
Betta ci racconta «in diretta» cosa accade nella sua famiglia: come affronta il lavoro a tempo pieno a un’ora di distanza da casa e come cerca di conciliarlo con le esigenze delle sue due bimbe piccole. Ci fotografa i momenti clou della sua vita familiare, quelli più caotici e difficili da gestire: la mattina quando ci si prepara per andare a scuola; i giorni in cui una delle bimbe si ammala e lei riceve una telefonata sul lavoro che la informa di andare prenderla a scuola in anticipo; il rientro a casa la sera, con preparazione della cena e messa a nanna delle sue creature!
Betta, inoltre, sul lavoro ha a che fare con capi e colleghe single un po’ ottuse, che non capiscono cosa voglia dire dover gestire tutto insieme, cercando di far bene sia in ufficio sia in famiglia.
Nonostante le difficoltà, però, non si arrende! Vuole a tutti i costi essere una brava mamma e, nello stesso tempo, tiene a essere efficiente anche sul lavoro. Non ha paura della fatica, non si tira indietro e vive intensamente ogni momento delle sue lunghe giornate!
Leggendo il libro si percepisce cosa l’autrice pensi della vita, della maternità, della società, delle relazioni con i suoi amici e coi suoi cari. E lo fa in modo sempre ironico – il che rende più leggera e simpatica la sua lotta –, senza odio o acredine, come spesso accade a tante mamme che ogni giorno faticano per non dover scegliere tra famiglia e lavoro.
Betta parla di marito, capoufficio e uomini in generale; del mondo del lavoro, della famiglia e degli affetti. Le considerazioni non sono sempre positive, anzi. Il suo sguardo, però, va sempre avanti, non si lascia travolgere dallo sconforto o dalla rabbia. Non ha tempo. È una mamma!
A Betta (e non solo a lei!) piacerebbe un mondo diverso e migliore, in cui le mamme (e i papà) – che hanno un ruolo necessariamente più pesante di chi, per scelta o per caso, non ha figli – possano sentirsi comunque utili e coinvolte in modo adeguato e non considerate oramai perse sulla strada della maternità.
Betta è una mamma riccio, che si difende dall’esterno con gli aculei, ma che guarda al mondo con i suoi occhi vispi e ironici e affronta la realtà a testa alta, senza rimorsi o sensi di colpa (che avvelenano la vita!).
La sua testimonianza ci insegna che le mamme non devono arrendersi e che, con impegno, volontà e un pizzico di ironia si possono raggiungere i propri obiettivi!
Pagine: 152, Tipologia: Libro cartaceo,
Editore : Bis Edizioni, Prezzo 5,25 €
Pagine: 384, Tipologia: Libro cartaceo,
Editore : Salus Infirmorum, Prezzo 19,86 €
Pagine: 128, Tipologia: Libro cartaceo,
Editore : Salus Infirmorum, Prezzo 14,90 €
Pagine: 190, Tipologia: Libro cartaceo,
Editore : Red Edizioni, Prezzo 12,45 €
Scritto da giorgio il 02/02/2022