Prodotto fuori catalogo
Cellulari e smartphone sono diventati dispositivi onnipresenti nella vita del ventunesimo secolo – fusi con le nostre orecchie e incollati alle nostre tasche.
Sarà poi vero che questi strumenti tecnologici causano il cancro?
Nel 2011 l'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) ha sconvolto la comunità internazionale confermando che le radiazioni emesse dai telefoni cellulari possono essere cancerogene per l'uomo.
Questo libro, con uno stile scientifico ma divulgativo, ci aiuta a comprendere gli effetti sulla nostra salute delle radiazioni elettromagnetiche.
Esse non provengono solo dai telefoni cellulari, ma anche da molti altri dispositivi che utilizziamo nelle nostre case e in ufficio ogni giorno: wifi, computer, asciugacapelli e forni a microonde. Ogni volta che attacchiamo una spina alla presa ci esponiamo, dunque, a radiazioni elettromagnetiche.
È ormai generalmente accettato che venga posto un limite all'esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici, ma le aziende produttrici esercitano grandi pressioni.
Martin Blank, professore universitario ed esperto del settore, ci indica le giuste precauzioni da adottare e ci illustra ciò che possiamo fare nel nostro quotidiano per ridurre l'esposizione. Questo libro provvidenziale ci fornisce le informazioni necessarie per proteggere noi e le nostre famiglie e per fare in modo che il mondo sia in futuro un luogo più sicuro.
Con un capitolo speciale dedicato ai bambini perché sono quelli sottoposti a rischio maggiore.
INDICE DEL LIBRO
Prefazione
Un attivista improbabile
I campi elettromagnetici
L'Era Elettromagnetica
Il campo elettromagnetico (CEM) danneggia il DNA
CEM e cancro
Altri effetti sulla salute dei CEM
L'impatto dei CEM sugli esseri viventi non umani
Il business della scienza che si occupa dei CEM
Il dubbio, dal tabacco allo studio Interphone
Gli standard di sicurezza dei CEM
Il principio di precauzione e il BioInitiative Report
Ridurre al minimo il rischio dei CEM
Bambini ed elettroipersensibilità
Usi terapeutici dei CEM
Il prossimo passo
Ringraziamenti
L'autore
Prodotto fuori catalogo
In tanti incontri, quando inevitabilmente mi si chiede cosa faccio per vivere, segue spesso uno scambio interessante. «Lavoro sugli effetti biologici dei telefoni cellulari, del Wi-Fi e dei dispositivi correlati» rispondo. Arriva quindi la domanda posta con una certa ansia: «Sono pericolosi, dunque?». Quando dico che esiste una mole considerevole di evidenze che mostrano un rischio significativo, la conversazione solitamente finisce lì, spesso con un commento del tipo: «Beh, per me è impossibile fare a meno del cellulare».
Queste esperienze mi hanno confermato che nello scrivere questo libro avrò davanti una strada tutta in salita.
Le persone si preoccupano per la loro salute, ma si preoccupano anche di fronte alla possibilità di dover rinunciare alla fantastica tecnologia che è divenuta così fortemente parte della loro vita. Permettetemi, quindi, di mettere le cose in chiaro fin dall'inizio: non c'è alcun bisogno che abbandoniate i dispositivi di quest'era elettronica.
Ma c'è una lunga serie di modi per affrontare il problema, modi che stanno fra la rinuncia totale di tali dispositivi e l'uso senza limiti che oggi se ne fa. Basti pensare alla storia delle bombolette spray per vedere come si sono trovate alternative più sicure una volta individuato il problema. Quando le bombolette spray hanno fatto la loro comparsa, venivano viste come qualcosa di miracoloso, come spesso avviene con tante novità tecnologiche.
Poi, negli anni Settanta del secolo scorso, gli studi hanno dimostrato che i propellenti usati stavano danneggiando lo strato dell'ozono, così importante per la vita sulla terra. Organizzazioni nazionali ed internazionali si sono mobilitate e si è arrivati ad un diffuso ed efficace divieto di utilizzo dei propellenti più dannosi.
Il risultato è che oggi abbiamo ancora le bombolette spray, ma l'emissione di sostanze che danneggiano l'ozono è in diminuzione.
Malgrado siano sempre di più le argomentazioni che suggeriscono di adottare maggiori limitazioni, la tipica linea tenuta dalle aziende è «non ci sono prove certe del rischio». Ho scritto questo libro proprio per dimostrarvi che non è così.
C'è un'ampia mole di solida scienza che dimostra come le radiazioni elettromagnetiche, sotto-prodotto del nostro mondo super tecnologico, abbiano molti effetti diversi sulla nostra biologia. È arrivato il momento di sostituire il solito ritornello «non ci sono prove certe del rischio» con «è tempo di riconoscere il pericolo e di agire di conseguenza».
Sono tanti i passi necessari per cambiare. Ecco due dei più importanti:
1. Stabilire criteri che rendano la tecnologia più sicura per gli utilizzatori e per tutto ciò che sta nell'ambiente circostante.
Fortunatamente tali criteri non sono difficili da tradurre poi nella pratica e ci sono molti modi per ridurre la quantità di esposizione. Ciò di cui c'è bisogno è riconoscere che il cambiamento è necessario e attuabile.
2. Fare in modo che la cittadinanza sia informata.
Quando le persone sono informate, sono anche responsabilizzate. Abbiamo visto bene cosa può fare la popolazione quando si mobilita per agire. La politica di aziende e governi può modificarsi radicalmente.
Questi obiettivi sono centrali per le idee esposte nel libro.
Conoscendo i fatti, potete prendere decisioni informate su come utilizzare la tecnologia e potete anche diventare parte del processo necessario per ridurre i potenziali danni causati dalle radiazioni elettromagnetiche.
Prodotto fuori catalogo
Pagine: 240, Tipologia: Libro cartaceo,
Editore : Salus Infirmorum, Prezzo 15,00 €
Pagine: 104, Tipologia: Libro cartaceo,
Editore : Aboca, Prezzo 14,00 €
Pagine: 108, Tipologia: Libro cartaceo,
Editore : Edizioni Sì, Prezzo 8,55 €
Pagine: 1056, Tipologia: Libro cartaceo,
Editore : Salus Infirmorum, Prezzo 37,91 €
Scritto da Isabella il 07/04/2022
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