Quando i figli entrano nella pubertà, molti genitori intraprendono una sorta di “educazione turbo”, nella speranza di recuperare all’ultimo minuto quello che non si è fatto prima. Ma non può funzionare. Ora dipende tutto dalla relazione. – Jesper Juul
I primi anni dell’adolescenza regalano ai ragazzi e ai rispettivi genitori la meravigliosa possibilità di trasformare la loro relazione. Spetta certo ai genitori dirigere tale cambiamento. Ma cosa significa “dirigere” un adolescente? Come sempre, quando si tratta di assumere una leadership, “dirigere” significa relazionarsi con l’altro, essere disposti a comprendere il suo punto di vista, e non comando, controllo e pretesa d’obbedienza. Non imporre o manipolare, ma accompagnare, essere a disposizione.
Dopo alcuni consigli generali, Jesper Juul prende spunto dallo scambio di corrispondenza con genitori o ragazzi che si sono rivolti a lui in cerca di aiuto, per trattare e suggerire possibili soluzioni a problematiche tipiche di preadolescenza e adolescenza.
Juul è un punto di riferimento fondamentale della pedagogia moderna. A differenza di molti colleghi, egli non mette in primo piano le difficoltà, bensì le risorse che la relazione adulto-bambino offre. Alla ricerca autolesionista della colpa Juul oppone un rilassato ottimismo. – Der Spiegel
Scritto da Vincenzo il 12/07/2020