Propoli

Ringraziamenti
Nota per il lettore
Nota del traduttore

INTRODUZIONE - Il difensore della città

CAPITOLO 1 - Cos’è il propoli
1.1 - Come le api raccolgono il propoli
1.2 - L’importanza delle resine
1.3 - Il propoli è qualcosa di unico?
1.4 - Il mito del pioppo
1.5 - Non tutte le api raccolgono propoli
1.6 - Cosa contiene il propoli

CAPITOLO 2 - Il ruolo del propoli nell’alveare
2.1 - Propoli, sistema immunitario esterno delle api?
2.2 - La difesa della città
2.3 - Come affrontare gli invasori
2.4 - Un materiale da costruzione high tech
2.5 - Sterilizzare l’arnia

CAPITOLO 3 - Storia dell’uso popolare del propoli
3.1 - Gli Egizi
3.2 - I Greci
3.3 - I Romani
3.4 - Il mondo arabo
3.5 - Il propoli in Europa

CAPITOLO 4 - Il propoli nei tempi moderni
4.1 - L’impatto dei farmaci brevettati
e prodotti su licenza
4.2 - Il propoli nei paesi dell’Europa dell’Est
4.3 - La rinascita dell’interesse
in Occidente

CAPITOLO 5 - Come funziona il propoli
5.1 - Cosa c’è nel propoli
5.1.1 - Componenti della cera
5.1.2 - Composti volatili
5.1.3 - Composti fenolici
5.1.4 - Flavonoidi
5.2 - Il ruolo dei bioflavonoidi
5.3 - La ricerca farmacologica
5.3.1 - Anestetico/analgesico
5.3.2 - Antiallergico
5.3.3 - Antiacido
5.3.4 - Antibiotico
5.3.5 - Fungicida
5.3.6 - Anti-infiammatorio
5.3.7 - Antiradioattivo
5.3.8 - Antiossidante
Il propoli come conservante
Effetti antiossidanti su organismi vivi
5.3.9 - Antisettico
5.3.10 - Anti-tumore/cancro
5.3.11 - Effetti antivirali e immunostimolanti
CAPITOLO 6 - Il propoli nel trattamento
delle malattie
6.1 - Cosa pensano i consumatori del propoli
6.1.1 - Artriti e dolori muscolari
6.1.2 - Problemi respiratori
6.1.3 - Stato di salute generale
6.1.4 - Problemi cutanei
6.1.5 - Affaticamento cronico
6.1.6 - Disturbi digestivi e di stomaco
6.2 - Esperimenti clinici sul propoli
6.2.1 - Allergie
6.2.2 - Artrite
6.2.3 - Asma
6.2.4 - Piaghe da decubito
6.2.5 - Rigenerazione ossea
6.2.6 - Bronchite
6.2.7 - Scottature
6.2.8 - Colite
6.2.9 - Tossi e raffreddori
6.2.10 - Problemi dentali
6.2.11 - Diabete
6.2.12 - Occhi
6.2.13 - Influenza
6.2.14 - Infezioni fungine
6.2.15 - Disordini gastrointestinali 118
6.2.16 - Mal di testa
6.2.17 - Febbre da fieno
6.2.18 - Udito
6.2.19 - Herpes
6.2.20 - Ipertensione/cuore
6.2.21 - Difese immunitarie
6.2.22 - Dolore al fondoschiena
6.2.23 - Parassiti
6.2.24 - Faringiti/laringiti e mal di gola
6.2.25 - Infiammazione della prostata
6.2.26 - Radiazioni
6.2.27 - Problemi cutanei
(psoriasi, eczema, acne ecc.)
6.2.28 - Vaiolo
6.2.29 - Tubercolosi
6.2.30 - Trapanazioni
6.2.31 - Ulcere
6.2.32 - Infezioni dell’apparato urinario
6.2.33 - Problemi femminili
6.2.34 - Ferite

CAPITOLO 7 - Prodotti a base propolica
e loro uso
7.1 - Prodotti medicinali
7.1.1 - Capsule di propoli (gel duro)
7.1.2 - Capsule di propoli (gel morbido)
7.1.3 - Propoli liquido
7.1.4 - Sciroppi propolici
7.1.5 - Pasticche al propoli
7.1.6 - Gomma da masticare al propoli
7.1.7 - Spray e aerosol per naso e bocca
7.1.8 - Pomate al propoli
7.1.9 - Unguenti propolici
7.1.10 - Dentifricio al propoli
7.1.11 - Shampoo al propoli
7.1.12 - Sapone al propoli
7.2 - Le domande più frequenti sul propoli
7.2.1 - Quanto prenderne
7.2.2 - Come prenderlo
7.2.3 - Quando prenderlo
7.2.4 - Per quanto tempo prenderlo
7.2.5 - Si può prendere insieme ai farmaci
convenzionali?
7.2.6 - Esistono effetti collaterali?
7.2.7 - I bambini possono prenderlo?
7.2.8 - Come scegliere il prodotto da comprare
7.2.9 - Esiste in commercio il propoli biologico?
7.3 - Usi non medicinali del propoli
7.3.1 - Vernici: dalle slitte ai violini
7.3.2 - Propoli e tabacco: per rinfrescare l’alito o espandere la mente
7.3.3 - Propoli e vino, brandy e liquori in genere
7.3.4 - Bevande al propoli
7.3.5 - Propoli e alimenti

CAPITOLO 8 - Il propoli e gli animali
8.1 - Bovini
8.2 - Suini
8.3 - Pollame
8.4 - Ovini
8.5 - Conigli e ratti
8.6 - Prospettive
8.7 - Animali da compagnia e da prestazione

CAPITOLO 9 - Lo sfruttamento commerciale
del propoli
9.1 - Il propoli in prima pagina
9.2 - La contaminazione da piombo
9.3 - La raccolta del propoli
9.4 - Estrazione e raffinazione del propoli
9.5 - L’uso dell’alcol nell’estrazione del propoli
9.6 - L’estrazione tramite glicole propilenico
9.7 - L’estrazione a mezzo acqua
9.8 - L’estrazione oleosa
9.9 - Il propoli solubile in acqua
9.10 - Popolarità = scarsa qualità?
9.11 - Standard per il propoli
9.11.1 - Uno standard dell’Europa orientale
9.11.2 - Uno standard giapponese per il propoli
9.11.3 - Uno standard britannico
9.12 - Propoli: cibo o medicina?
9.13 - Consumatore e informazione

CAPITOLO 10 - Medicine fatte in casa
10.1 - Come si prepara la tintura di propoli
10.2 - Come si usa la tintura
10.3 - Spray propolici
10.4 - Propolmel
10.5 - Propoli e miele
10.6 - Unguento di propoli e vaselina
10.7 - Unguento propolico a base oleosa
10.8 - Pomata propolica
10.9 - Maschere per il viso al propoli
10.10 - Olio propolico per massaggi
10.11 - Capsule al propoli
10.12 - Dentifricio e collutorio al propoli
10.13 - Pasta anestetica al propoli
10.14 - Lozioni abbronzanti al propoli
10.15 - Preparati per capelli al propoli

CONCLUSIONE
INDIRIZZI UTILI
APPENDICE 1
APPENDICE 2
BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE
indice analitico

Il difensore della città

L’umile ape è un insetto davvero straordinario che dall’alba dei tempi ha fornito all’uomo molti prodotti utili.
Molti di essi sono molto noti: ovviamente il miele, la pappa reale, il polline e il veleno d’ape. L’oggetto di questo libro concerne la rinascita d’interesse per uno dei prodotti meno noti dell’alverare: il propoli.
Il propoli è prima di tutto una sostanza resinosa che le api raccolgono da alberi e piante.
La resina, portata nell’alveare, viene poi aggiunta ad altre sostanze, in particolare cera, e trasformata in ciò che conosciamo come propoli.
La parola propoli, che sembra sia stata coniata da Aristotele, deriva dal greco pro (davanti) e polis (città), quindi significa davanti alla città e, per estensione, difensore della città. Il propoli è stato usato dall’uomo come medicina fin dal tempo degli antichi Egizi. Ma, come nella favola della bella addormentata, anche il propoli così come altre medicine naturali, è rimasto addormentato per cento anni, nell’oblio più completo.
Circondato da una vera foresta di spine, disprezzato e deriso, è stato a volte considerato perfino materiale da stregoneria piuttosto che quella complessa e potente fonte di salute naturale che è.
Cominciai a occuparmi di propoli nove anni fa, quando me lo fece conoscere un apicoltore di Whitby (Nord Yorkshire). A quel tempo gestivo un negozio di prodotti naturali. Quando cominciai a esplorare la storia e gli usi del propoli mi resi subito conto di trovarmi davanti a una sostanza che presentava un’incredibile varietà di qualità terapeutiche. Quanto più procedevo nello studio dei testi a disposizione sull’argomento, tanto più comprendevo che, se solo metà delle cose che trovavo scritte erano vere, era più che mai necessario che quante più persone lo conoscessero e lo potessero utilizzare.
I sette anni che passarono dopo quell’incontro sono stati un affascinante viaggio alla scoperta di questa complessa sostanza. Sono stati anche un tour de force di attività commerciali durante i quali il propoli è riemerso dai polverosi scaffali dei retrobottega dei negozi di prodotti naturali per diventare uno dei prodotti più venduti e dal profilo più alto dal punto di vista della salute, che solo sul mercato britannico vale diversi milioni di sterline. Il passatempo che era derivato da quell’incontro casuale è diventato nel frattempo una passione divorante che mi ha portato in quasi ogni continente alla ricerca di materie prime, informazioni e mercati per un’attività cresciuta a dismisura.
Il rinnovato interesse per il propoli è giunto in un’epoca in cui la medicina naturale sta crescendo in maniera esponenziale, in parte a causa del sorgere di nuovi modi di star bene e di combattere le malattie, in parte come risultato di una crescente preoccupazione per gli effetti collaterali della medicina chimica. In particolare, il crescente uso di antibiotici è ora percepito dal pubblico come un problema rilevante della moderna medicina basata sui farmaci.
Il pubblico nel suo complesso è ora consapevole che gli antibiotici non sono la risposta magica e risolutiva che si pensava fossero in un primo tempo. È noto che crescono i fenomeni di resistenza batterica. I batteri, infatti, hanno dimostrato uno straordinario talento nelle mutazioni adattandosi ai farmaci sempre più potenti e sofisticati sviluppati per combatterli. Le malattie da immunodeficienze sono diventate in tutto il mondo una delle principali fonti di preoccupazione della medicina moderna e continua la ricerca per più efficaci soluzioni a una grande varietà di nuove malattie, mentre è vivo l’allarme per il riemergere di vecchie malattie che si ritenevano ormai debellate.
Il dott. George Jacoby, della Harvard Medical School, riassume così il problema: «I germi sono alla continua ricerca di strategie per aggirare gli antibiotici con cui li combattiamo […] Si adattano e tornano alla riscossa più forti di prima». Il dott. Harold Neu4# della Columbia University è ancora più chiaro: «I batteri sono più intelligenti dell’uomo». Laurie Garret5# nella sua eccezionale analisi sul mutamento globale del modello di malattia, contenuta nel testo The Coming Plague, afferma che l’uomo si è «cullato nella compiacenza generata dalle audaci scoperte e dai trionfi della medicina e si è scoperto senza difese davanti alla nuova peste».
La dimensione reale della crisi della medicina che abbiamo davanti è impossibile da quantificare; certamente il problema non riguarda solo gli antibiotici ma anche un complesso di farmaci allopatici che comprendono fungicidi, anti-infiammatori e antivirali.
È ormai dimostrato che il propoli ha proprietà antibiotiche, anti-infiammatorie, fungicide, antiossidanti e antivirali; per di più queste proprietà, concentrate in un solo prodotto, non sembrano avere effetti collaterali. Quando si affermano verità di questo genere riguardo a prodotti di origine naturale la medicina ortodossa reagisce spesso con derisione. Suggerire che un prodotto naturale possa avere una funzione, ad esempio, antibiotica o anti-infiammatoria può sembrare plausibile, ma affermare che una sostanza attaccaticcia e resinosa come il propoli prodotta dalle api per isolare l’alveare possa essere d’aiuto per malattie che vanno dall’asma all’aids è come affermare che l’asinello che tieni nel giardino di casa possa vincere il Palio di Siena.
Tuttavia, l’obiettivo di questo libro non è quello di convertire nuovi adepti alla medicina naturale contro la medicina allopatica convenzionale, ma semplicemente quello di informare quante più persone possibile su un prodotto di cui si sa poco, in modo che possano decidere in prima persona che opinione averne e se farne uso.
[…]