Chi non ha letto l’Inferno di Dante? E, invece, quanti si sono spinti a leggere il Paradiso? Molti di meno. Forse perché, scrive Hadjadj, non sentiamo veramente l’esigenza del Paradiso nella nostra vita: la sua gioia disturba, la sua purezza non attrae, appare irraggiungibile.
All’ipotesi dell’Aldilà opponiamo a buon diritto la richiesta di vivere qui e ora. Eppure, in qualche modo, il Paradiso “resta alla porta”, perché non riusciamo a essere fino in fondo qui e ora.
In ciò il vero Paradiso rivela il suo paradosso e si “difende” dalle tragiche parodie prodotte dalla storia: il Paradiso, infatti, non è né evasione né fuga, ma è una grazia che tocca l’uomo – il singolo individuo e l’umanità nel suo complesso –, come testimoniano gli scrittori, i musicisti, gli architetti, i filosofi e i teologi esaminati in questo denso volume.
Scritto da giorgio il 02/02/2022