Capire cos'è realmente l'immigrazione di massa in Italia negli ultimi anni significa sbugiardare la falsificazione politicamente corretta del migrante idealizzato o demonizzato a priori, cioè dipinto alternativamente come un nemico invasore o confratello universale, quando invece è, al tempo stesso, vittima e strumento di uno scempio umano.
Un fenomeno certamente epocale viene rappresentato come destino ineluttabile e giusto in sé, mentre ha un'origine storica ben precisa: la globalizzazione finanziaria e dei mercati che attraverso l'ideologia della crescita infinita e del progresso illimitato ha colonizzato a scopi economici l'immaginario planetario, attirando in Occidente e nei Paesi globalizzati le bestie da soma dello sradicamento sociale e culturale incarnato dal Consumatore Unico Mondiale.
Ricostruendo le motivazioni di fondo delle transumanze umane, il libro tratta gli aspetti principali del fenomeno migratorio sulla base dei dati e dei fatti di cronaca emersi nell'ultimo periodo. Una critica al falso mito dell'immigrazione come necessità irreversibile e gioiosa, sbandierata dai missionari laici del cieco buonismo e sostenuta dal calcolo utilitaristico del sistema industriale che non distingue popoli, storie e culture ma conosce soltanto le esigenze del mercato fine a se stesso.
Un'illusione strumentale, la “migrazione felice”, che nasconde il lato oscuro della desertificazione di differenze. A danno sia di chi arriva sia di chi ospita.
INDICE:
Capitolo 1 - L'ALIENO (CHE È IN NOI)
Capitolo 2 - GLOBALIZZARE, MALE ORIGINARIO
Capitolo 3 - SCHIAVI A BUON MERCATO
Capitolo 4 - CLANDESTINI (E ITALIANI AUTOLESIONISTI)
Capitolo 5 - TUTTI UGUALI, TUTTI DIVERSI
Capitolo 6 - STOP DISUMANIZZAZIONE
Intervista ad Alain de Benoist
Intervista a Massimo Fini
Intervista a Diego Fusaro
Intervista a Maurizio Pallante
Buon libro per chi cerca informazione nei fatti
Scritto da Vincenzo il 12/07/2020