Manuale per Allergici

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Manuale per Allergici  Henning Muller-Burzler   Macro Edizioni
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Come riconoscere e curare naturalmente: neurodermatite, orticaria, allergie da contatto, asma, tosse e raffreddori, malattie grastrointestinali allergiche, disturbi vescicali e vaginali allergici, acufeni, vertigini, ipoacusia, congiuntiviti, affezioni muscolari e nervose di origine allergica, irritabilità, mancanza di concentrazione, depressioni, nervosismo, insonnia, esaurimento, stanchezza cronica e altre....

Questo manuale completo fornisce molti consigli pratici, grazie ai quali è possibile guarire in maniera definitiva le allergie e le malattie a esse collegate.

La causa principale di questi disturbi è l'inquinamento ambientale, dunque l'unico modo sicuro per guarire è liberare l'organismo dalle sostanze inquinanti e rafforzare il sistema immunitario.

Oltre a un programma di alimentazione per allergici in dieci punti e a molti consigli relativi alle terapie naturali, in questo libro viene presentata per la prima volta la disintossicazione vitaminica elaborata da Henning Müller-Burzler, naturopata specializzato in allergie. Si tratta di una combinazione di cinque vitamine naturali in grado di disintossicare l'organismo da ogni genere di sostanze inquinanti, medicinali chimici, metalli pesanti e scorie metaboliche.

Questo metodo può guarire neurodermatite, orticaria, allergie da contatto, asma, raffreddore da fieno, congiuntiviti allergiche, tosse e raffreddori allergici, mal di gola, eccessiva presenza di muco nella faringe, irritabilità, mancanza di concentrazione, depressioni, nervosismo, insonnia, esaurimento, stanchezza cronica e tanti altri disturbi.


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Henning Muller-Burzler



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Perché è stato scritto questo libro

Uno sviluppo terrificante!

La sindrome allergica in incognito
Sintomi di allergia nell’ambito di pelle, mucose e organi interni
Sintomi di allergia nell’ambito di nervi, cervello e muscoli
Sintomi psichici di allergia

Sostanze inquinanti: la causa principale delle allergie
“Il vaso trabocca!”
Domande e risposte

Allergie provocate da sostanze inquinanti e da farmaci
Dalla caduta dei capelli al cancro, passando per le allergie!
Allergie dovute a insufficienza digestiva
Le allergie hanno senso?
Due gruppi di allergici a causa dell’inquinamento ambientale
Domande e risposte

La comparsa di allergie nei neonati e nei bambini piccoli
Disintossicazione durante la gravidanza: la causa delle allergie nei neonati
Sempre più neonati soffrono di insufficienza digestiva!
Domande e risposte

Vivete in un clima abitativo sano?
Check list per un clima abitativo sano?

Allergie dovute a errori di alimentazione
1. Allergie in seguito a carenza di sale
Non abbiate paura del sale!
Senza sale non c’è acido gastrico
La formazione di acido gastrico nelle cellule parietali
L’importanza dell’acido gastrico per la digestione delle proteine
Le conseguenze della carenza di sale
Domande e risposte

2. Allergie causate da zuccheri, fast food e alcool
Avvertenza importante:
Una panoramica dei vari tipi e dei vari nomi di zucchero

3. Allergie causate da errori di combinazione
Zucchero raffinato + cereali integrali = veleno
Come i cibi acidi e crudi possono farci ammalare
Conclusione: ecco come evitare il peggio
4. Allergie dovute a un’alimentazione deficitaria

Psiche e allergie
1° caso - Allergia ai gatti in seguito a uno shock
2° caso - Allergia alle piante sotto forma di avversione
Riepilogo - Il ruolo della psiche

Allergie dovute a vaccinazioni
1° caso - Neurodermatite in seguito a shock da vaccino
2° caso - Allergie alla frutta causate da vaccinazioni
3° caso - Mal di testa in seguito alla vaccinazione antitubercolare
La decisione spetta a voi!

Metodi per testare le allergie
I test cutanei in sintesi
I test ematici in sintesi
I test di allergia naturopatici in sintesi

Le allergie più frequenti
Elenco dei più diffusi allergeni alimentari
Elenco dei più diffusi allergeni aerodispersi

Le malattie allergiche nei particolari
I più frequenti sintomi di allergia
Tabella: aree reattive all’allergene/possibili sintomi
Cute
Regione oculare
Regione auricolare
Vie respiratorie
Tratto digerente
Tratto urogenitale
Sistema nervoso

Sintomi di allergia meno noti

Neurodermatite
Come ha origine la neurodermatite?
Psiche e neurodermatite
Come si guarisce la neurodermatite?
1° caso - Neurodermatite nella regione cefalica
2° caso - Neurodermatite puntiforme

Asma allergico
Come nasce la dispnea asmatica?
Spray antiasmatici solo in caso d’emergenza
Le cause dell’asma
Terapia eziologica dell’asma
3° caso - Neurodermati
4° caso - Bronchite asmaticte, bronchite asmatica, raffreddore allergico

Raffreddore da fieno
Come si manifesta il raffreddore da fieno?
Calendario della presenza e concentrazione di polline nell’aria
Come nasce il raffreddore da fieno?
Molte persone allergiche ai pollini hanno una potenziale allergia alimentare!
La guarigione del raffreddore da fieno
5° caso - Raffreddore da fieno e allergia ai gatti
6° caso - Forte raffreddore da fieno

Altre malattie allergiche

Altri esempi di sindrome allergica
7° caso - Depressioni e orticaria
8° caso - Iperattività allergica con arrossamenti cutanei
9° caso - Stordimento, emicrania e vertigini
10° caso - Diarree periodiche
Psoriasi
Dalle malattie autoimmuni alla celiachia

I sintomi psichici delle allergie
“I nervi a fior di pelle” degli allergici
Spesso la depressione determina la vita quotidiana
L’elettricità come amplificatore delle allergie
Una sintesi dei sintomi psichici di allergia

Misure di pronto soccorso
1. Medicinali chimici solo in caso di emergenza
2. Assunzione di calcio
3. Uso di antiallergici omeopatici

Utili terapie sintomatiche delle allergie
1. Evitare gli allergeni
2. La terapia della biorisonanza
Come funziona la terapia biorisonante?
Un valido aiuto per le allergie singole 132
Di nessun aiuto per chi soffre di allergie multiple!
3. Omeopatia
4. Le terapie con il proprio sangue e la propria urina
L’uso del proprio sangue
L’uso della propria
6. Terapie chinesiologiche
7. Desensibilizzazione
8. Fitoterapia 138
9. Psicoterapia e fiori di Bach

Terapie eziologiche delle allergie
1. La dieta terapeutica di Müller-Burzler
Oggi il digiuno non basta più!
La scoperta della dieta terapeutica
Che cos’è la dieta terapeutica?
Disintossicazione intensiva con la dieta terapeutica
Ricostituzione della capacità digestiva con la dieta terapeutica
“Eternamente giovani” con la dieta terapeutica
Limiti della dieta terapeutica
2. La terapia omeopatica ricostituente e disintossicante
3. La disintossicazione vitaminica di Müller-Burzler
Quali veleni vengono messi in moto da questa combinazione vitaminica?
Quali malattie possono essere guarite con la disintossicazione vitaminica?
Condizioni necessarie per la disintossicazione vitaminica
Possibili blocchi per la disintossicazione vitaminica
Nessuna attivazione diretta della capacità digestiva
Gli effetti delle cinque vitamine in sintesi
Altre vitamine disintossicanti
Avvertenza importante:L’uso della disintossicazione vitaminica
Attenzione ai sovradosaggi
Per quanto tempo è opportuno ricorrere alla disintossicazione vitaminica?
Che cosa fare in caso di intolleranze?
Anche i bambini possono disintossicarsi con questo metodo?
Attenzione alle crisi da disintossicazione!
Alga spirulina e carote: le migliori fonti di carotene
Alimenti ricchi di carotene a confronto
Gli svantaggi della vitamina A per la disintossicazione vitaminica
Regole di assunzione dei prodotti a base di acerola
Camu camu: l’alternativa alla ciliegia acerola
Vitamine naturali alla prova 173
11° caso (con resoconto dell’esperienza) -
Disturbi oculari e aritmie cardiache di origine allergica

Il programma di alimentazione
per allergici in dieci punti
1. Evitare i principali allergeni
2. Numerosi piccoli pasti
3. Dieta a rotazione
4. Evitare lo zucchero raffinato
5. Non mangiare cereali insieme a zucchero raffinato
7. Sale a sufficienza
8. Niente sale insieme a semi e noci crudi
9. Niente frutti acidi insieme ai cereali
10. Dieta dissociata

Conclusioni

Indirizzi e fonti d’acquisto

Informazioni sui prodotti

Essiac
Flor Essence®

Olio di polpa di olivello spinoso
e olio di semi di olivello spinoso
L’autore: Henning Müller-Burzler
Bibliografia
Indice analitico


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METODI PER TESTARE LE ALLERGIE

Nella maggior parte degli ambulatori medici vengono effettuati soprattutto test cutanei ed esami del sangue. Tutti i test cutanei hanno dei costi più contenuti rispetto alle analisi del sangue, ma nella maggior parte dei pazienti sono poco significativi. Questo è dovuto innanzitutto al fatto che la pelle reagisce a un allergene che le è stato applicato, frizionato sopra, introdotto per incisione o iniezione solo se anch’essa costituisce un’area reattiva perlomeno debole. Tuttavia molti allergici presentano pochissime reazioni allergiche, o addirittura nessuna, in ambito cutaneo, quindi nel loro caso solo le allergie più forti possono essere dimostrate mediante la pelle.

N.B.: i test cutanei hanno costi più contenuti rispetto agli esami del sangue, ma spesso sono poco significativi.


I test cutanei in sintesi

• Scratch test: gli allergeni vengono applicati sopra una lesione superficiale dell’epidermide.
• Prick test: gli allergeni vengono applicati sulla pelle e introdotti con un ago o una lancetta a livello intraepidermico.
• Test intracutaneo: gli allergeni vengono iniettati un po’ più in profondità rispetto al prick test.
• Test epicutaneo: gli allergeni vengono fissati perlopiù sulla pelle della schiena per mezzo di cerotti.
• Test di sfregamento: gli allergeni, per esempio peli di animali, vengono sfregati ripetutamente sulla parte interna dell’avambraccio.
• Test di provocazione: gli allergeni vengono applicati direttamente sulla congiuntiva o sulla mucosa nasale.

Gli esami del sangue sono più significativi dei test cutanei, ma relativamente più cari e presentano lo svantaggio di non fornire un risultato immediato.


I test ematici in sintesi

• Determinazione generale delle immunoglobuline E e G.
• RAST (test di radioallergoassorbimento) e metodo RIST (test di radioimmunoassorbimento) per la determinazione di specifici anticorpi, le cosiddette immunoglobuline IgE.
• Citotest (test citologico) per la determinazione di allergeni alimentari. In questo test i globuli del sangue vengono messi a contatto con gli allergeni, e in caso di adeguate reazioni se ne deduce un’intolleranza.


I test di allergia naturopatici in sintesi

• Dato che i test allergologici tradizionali sono spesso troppo poco significativi o sono troppo cari, nel nostro ambulatorio utilizziamo il metodo di test bioenergetico chinesiologico con l’ausilio del cosiddetto test del deltoide. Nel test allergologico chinesiologico il paziente prende in mano la sostanza da testare o la tiene davanti alla ghiandola timica (nella regione cardiaca). L’esaminatore verifica la resistenza dell’altro braccio teso in posizione orizzontale, generalmente il sinistro, se chi esegue il test è destrimano. Se il paziente reagisce con un indebolimento del muscolo della spalla (= deltoide) rispetto a un test neutro eseguito in precedenza, è possibile dedurre l’esistenza di un’iperreattività. Questo metodo chinesiologico tradizionale permette di dimostrare tanto le pseudoallergie quanto le allergie vere e proprie. Il suo svantaggio consiste nel non poter rilevare particolarmente bene l’intensità delle allergie, ragion per cui nel nostro ambulatorio usiamo la chinesiologia dell’aura da me perfezionata.
• Oltre ai metodi di test chinesiologici sono però molto diffusi anche l’elettroagopuntura secondo Voll e il Vegatest, nei quali con un apparecchio bioelettronico viene misurata la tensione della pelle in determinati punti di agopuntura, perlopiù sulle dita delle mani o dei piedi. Se allora il paziente prende in mano un allergene o quest’ultimo viene introdotto nel circuito oscillatorio dell’apparecchio, la resistenza della pelle cambia, cosa che si può leggere sull’apparecchio stesso. Anche questa variazione, come nel metodo chinesiologico, lascia dedurre la presenza di un’allergia.

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LE ALLERGIE PIU' FREQUENTI

Al giorno d’oggi, accanto alle allergie ai pollini, le allergie più frequenti sono senza dubbio quelle alimentari. Fanno parte dei più forti allergeni gli alimenti particolarmente ricchi di proteine, che sono quindi i primi della lista. Al secondo posto troviamo le proteine del grano, le nocciole, le mandorle e gli agrumi. Ma anche lo zucchero completamente o parzialmente raffinato, l’alcool, le spezie, l’aglio, le cipolle o i porri, e in definitiva tutti gli altri semi, noci, frutta e verdura scatenano sempre più spesso reazioni allergiche. Sono invece estremamente rare le allergie al sale, ai grassi e agli oli, come pure alle patate, al riso, al mais, alle banane e allo zucchero integrale di canna (non cristallizzato).
Tuttavia l’effetto allergenico di un alimento non deve necessariamente avere sempre la stessa intensità, ma può variare fortemente da qualità a qualità, cosa che riguarda soprattutto le mele e altri tipi di frutta. Anche il processo di lavorazione può avere molta importanza, ragion per cui non di rado le carote o le nocciole crude possono scatenare forti reazioni allergiche, mentre le carote cotte e le nocciole tostate non producono alcun disturbo o solo in minima parte.


Elenco dei più diffusi allergeni alimentari

• Proteine del latte vaccino (latte, yogurt, formaggio ecc.).
• Lievito per prodotti da forno, lievito alimentare, lievito di birra.
• Uova di gallina (soprattutto l’albume).
• Carne di maiale, carne di manzo, pollame, pesce.
• Legumi (compresi i loro prodotti).
• Frumento.
• Nocciole, mandorle.
• Zucchero raffinato.
• Agrumi.
• Additivi alimentari (per esempio coloranti, conservanti, fosfati).
• Semi di girasole, semi di sesamo, arachidi ecc.
• Spelta, segale, avena, amaranto, quinoa ecc.
• Proteine del latte di altri animali (latte di capra, di pecora, di cavalla).
• Alcool.
• Aglio, cipolle, porri.
• Spezie.
• Mele, fragole, kiwi ecc.
• Fruttosio e acidi della frutta.
• Lattosio.
• Cavoli, carote ecc.

N.B.: di solito si può avere una reazione allergica solo ai cibi che sono stati mangiati almeno una volta. Solo in casi rari è sufficiente il contatto cutaneo per dar luogo all’effetto allergenico.

Oltre ai pollini dei fiori e agli alimenti però entrano in gioco molte altre sostanze che scatenano allergie con la stessa frequenza. Per motivi di sintesi mi limito a citare gli allergeni più diffusi.
Elenco dei più diffusi allergeni aerodispersi

• Polvere domestica (più precisamente: gli escrementi degli acari della polvere).
• Peli di animali (per esempio peli di gatto, cane e cavallo).
• Piume e altre penne di uccello.
• Escrementi di piccioni o di polli.
• Muffe.
• Mercurio (o amalgama).
• Medicinali chimico-farmaceutici.
• Cosmetici.
• Pomate e creme medicinali.
• Insetticidi (per api, zanzare ecc.).
• Pannolini usa e getta.
• Fibre tessili (naturali e sintetiche).
• Detersivi.
• Detergenti e disinfettanti.
• Tarmicidi (per esempio nei tappeti o nei materassi).
• Pesticidi e altri prodotti chimici.
• Cloro (per esempio nelle piscine o nell’acqua di rubinetto).
• Metalli (per esempio nichelio, rame, argento, oro, palladio).
• Sieri vaccinali.
• Vitamine di sintesi.
• Lattice, succhiotti in lattice e silicone.
• Acqua, acqua degli acquari.
• Componenti aeree tossiche (per esempio gas di scarico delle auto ed emissioni industriali).
• Solventi (per esempio formaldeide).
• Vernici e inchiostro da stampa.
• Materie plastiche (per esempio protesi di plastica).

Un altro tipo di allergia in costante aumento è quella alla luce solare.

In linea di massima tutti gli allergeni possono essere coinvolti in ogni malattia allergica. Ciò significa per esempio che i disturbi cutanei di una persona affetta da neurodermatite non devono essere collegati solo ad allergie alimentari o da contatto, ma possono anche essere scatenati o peggiorati dai pollini dei fiori inalati. D’altra parte anche un soggetto affetto da allergia intestinale può soffrire di diarrea se entra in contatto o inala allergeni particolarmente forti.


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SOSTANZE INQUINANTI: LA CAUSA PRINCIPALE DELLE ALLERGIE
Se non vogliamo limitarci a lenire le allergie e le malattie allergiche, ma intendiamo guarirle, dobbiamo eliminare le cause che le hanno prodotte. Solo una volta che avremo riconosciuto ed eliminato i fattori allergenici e le loro conseguenze potremo liberarci in maniera duratura delle allergie.
Ci sono diverse possibilità fisiche e psichiche di procurarsi delle allergie (v. capitoli successivi), ma almeno nel 98% dei casi i principali responsabili sono le varie sostanze inquinanti. Nella storia dell'umanità non c'è mai stata un'epoca in cui gli esseri umani abbiano inquinato se stessi e il loro ambiente con così tante sostanze innaturali come prodotti chimici, metalli pesanti, combustibili tossici e radiazioni come negli ultimi cinquant'anni. Anche se nella tutela ambientale sono già stati fatti e si continuano a fare progressi, attualmente la situazione generale non sembra quasi migliorabile. La verità è:
- che nelle nazioni industrializzate quasi nessuno può sottrarsi agli scarichi delle auto o all'elettrosmog in costante aumento (trasmettitori di telefonia mobile, cordless domestici, cellulari ecc.);
- che, nonostante siano notoriamente nocivi, prodotti chimici altamente tossici, quali il PCP3 (pentaclorofenolo), i PCB4 (policlorobifenili), i pesticidi e ultimamente i molto diffusi piretroidi (insetticidi sintetici) sono stati o vengono prodotti e utilizzati in quantità enormi in tutto il mondo;
- che oggi come ieri l'agricoltura tradizionale dipende da insetticidi, erbicidi e fungicidi chimici, nonostante le cose funzionino esattamente allo stesso modo senza pesticidi;
- che da decenni le emissioni gassose, in parte estremamente tossiche, delle varie industrie, come per esempio quelle dell'industria chimica o delle raffinerie di petrolio, finiscono nell'aria;
- e che i rifiuti industriali solidi o liquidi vanno a finire nelle discariche per rifiuti speciali, col pericolo di avvelenare le falde acquifere, oppure vengono bruciati negli inceneritori, inquinando l'aria.
Pensate: già oggi il 95% di tutti i prodotti di scarto che si accumulano nell'industria potrebbe essere riciclato o evitato nella produzione! Ma poiché al momento l'incenerimento è meno costoso del riciclaggio, finora fra gli industriali ci sono stati solo pochi idealisti e pionieri che hanno riconvertito le loro imprese spontaneamente. Quello che manca sono le leggi necessarie e le adeguate sovvenzioni per l'introduzione di tecnologie completamente nuove e non dannose per l'ambiente e per la costruzione di impianti di riciclaggio. C'è da sperare che anche le aziende multinazionali si rendano conto della necessità di questo cambiamento, tanto più che una produzione rispettosa dell'ambiente non è solo più pregevole dal punto di vista etico, ma a lungo andare si rivela anche più conveniente.


"Il vaso trabocca!"
Ecco quindi che sempre più persone giungono al limite della loro capacità di resistenza. Non appena però "il vaso trabocca", con il sistema immunitario che dunque viene reso sempre più debole dai fattori ambientali ostili alla vita, possono manifestarsi all'improvviso malattie dovute all'inquinamento. È proprio in campagna e nelle cosiddette stazioni climatiche che un numero crescente di persone viene colpito da allergie o soffre di altri sintomi fisici o psichici dovuti all'inquinamento (per esempio mal di testa, stanchezza cronica, depressioni inspiegabili). Questo dipende dal fatto che in definitiva siamo esposti ovunque ai gas di scarico delle auto e alle emissioni industriali, alle sostanze tossiche utilizzate in edilizia o ai pesticidi. Ecco allora che per esempio le diossine e i furani altamente velenosi, che tra l'altro si formano e finiscono nell'aria in occasione dell'incenerimento dei rifiuti domestici e speciali, vengono inspirati anche a una distanza superiore ai 100 km - seppure in una concentrazione molto più ridotta rispetto a quella che c'è nel giro di 20 km - da un inceneritore.
Un altro veleno, emesso sia dagli inceneritori dei rifiuti speciali sia dalle industrie metallurgiche, è il metallo pesante cadmio. È a causa di tutti questi veleni che nelle metropoli o nei pressi di industrie inquinanti la comparsa e la frequenza delle allergie sono nettamente più diffuse che nelle zone a bassa concentrazione industriale.
Esiste quindi un'unica soluzione che cura le cause delle malattie dovute all'inquinamento e che è efficace nel tempo: disintossicare l'organismo dalle sostanze inquinanti accumulate, di modo che il sistema immunitario venga alleggerito e riprenda a funzionare pienamente.


Domande e risposte
Se le sostanze inquinanti sono le principali responsabili dell'insorgere delle allergie, come mai nell'ex Repubblica democratica tedesca (RDT) c'era solo circa la metà di allergici rispetto all'ex Repubblica federale tedesca (RFT)? Eppure negli ultimi decenni precedenti alla riunificazione l'inquinamento ambientale a est non è stato inferiore a quello che c'era a ovest.
In base a questo studio comparato della situazione a est e a ovest, molti scienziati che si occupano di questo tema sono convinti che le sostanze inquinanti non siano i principali responsabili della comparsa delle allergie, e nelle loro ricerche si concentrano soprattutto su fattori puramente immunologici e, negli ultimi tempi, addirittura psichici. A sostegno di questa tesi portano il fatto che anche in quei paesi in via di sviluppo in cui l'inquinamento ambientale è in forte aumento, per esempio per via dell'impiego di pesticidi e dell'inquinamento atmosferico, gli individui che soffrono di allergie sono in numero nettamente inferiore rispetto a quelli degli stati altamente tecnologici dell'Europa e dell'America del Nord.
Per poter rispondere a questa domanda dovremmo prendere in considerazione la situazione attuale della Germania. Grazie a recenti studi comparati fra Monaco e Dresda si è scoperto che nel frattempo non c'è più nessuna differenza nei numeri degli allergici e che la frequenza delle allergie sta aumentando con la stessa rapidità sia nell'est che nell'ovest del paese. Dobbiamo quindi aspettare solo un paio d'anni, dopo di che assisteremo anche nei paesi in via di sviluppo alla medesima crescita repentina delle malattie dovute all'inquinamento, proprio come nelle nazioni industrializzate.

Gli elementi determinanti per l'insorgere di malattie dovute all'inquinamento sono:
o la durata della nostra esposizione ai fattori inquinanti;
o la quantità e la tossicità dei veleni o delle radiazioni (telefonia mobile ecc.);
o la costituzione individuale del sistema immunitario.

Tra l'altro il sistema immunitario viene rafforzato se deve confrontarsi il più presto possibile con la maggior varietà di germi e malattie infettive. Questo riguarda in particolar modo i bambini dell'ex RDT, che già all'età di un anno venivano mandati all'asilo nido e che fin da piccoli, grazie allo stretto contatto con i loro coetanei, contraevano qualche malattia infettiva. Si presume che questo rafforzamento del sistema immunitario abbia contribuito a far sì che si ammalassero di allergie con minor frequenza e con minor intensità. Lo stesso vale per tutti i bambini che crescono in campagna o nei paesi in via di sviluppo e il cui sistema immunitario si trova automaticamente ad affrontare tutti i germi possibili. I bambini che sono cresciuti in campagna quindi, perlomeno ancora fino a uno o due decenni fa, si sono ammalati di allergie molto più raramente dei bambini di città (v. anche "La comparsa di allergie nei neonati e nei bambini piccoli", pag. 37). Oggi però le persone che soffrono di allergie sono in costante aumento, perfino nelle aree costiere e montane. Il motivo di questa situazione è il fattore temporale, dato che anche piccole quantità di sostanze tossiche, quando si depositano nell'organismo, producono prima o poi malattie dovute all'inquinamento. In linea di massima quindi, chi possiede un sistema immunitario forte si ammala meno rapidamente di allergie. Ma se il vaso comincia a traboccare, cosa che in campagna o nelle stazioni climatiche avviene più lentamente che nelle città o nelle zone industriali, anche lì compaiono le malattie dovute all'inquinamento.

Il mercurio presente nelle otturazioni in amalgama è davvero così velenoso come si sostiene sempre più al giorno d'oggi?
A questa domanda si può rispondere con un sì incondizionato. Insieme al piombo e al cadmio, il mercurio fa parte dei metalli pesanti che, a seconda del livello di intossicazione da parte di queste sostanze, possono provocare svariati disturbi. Uno di questi è costituito dal fatto che il mercurio blocca una serie di enzimi disintossicanti, per cui l'organismo riesce a fronteggiare meno bene l'avvelenamento generale. Ne derivano disturbi funzionali, organici, ma anche psichici. Dato che nel corpo di ognuno di noi ci sono diversi punti deboli, anche le reazioni variano da individuo a individuo. In linea di principio però, tutti i fattori ambientali ostili alla vita possono non solo indebolire il sistema immunitario e dare origine ad allergie, ma provocare anche molte altre malattie, cancro incluso, o condizionarle negativamente.
Il mercurio si deposita di preferenza nel tronco cerebrale e nel tessuto connettivo, ma nei soggetti predisposti è possibile rilevarne anche concentrazioni elevate nel pancreas o nelle gonadi (testicoli, ovaie).
Fanno parte dei principali sintomi di intossicazione da mercurio:
o allergie al mercurio e ad altre sostanze, come pure a certi alimenti;
o sbalzi d'umore, irritabilità e aggressività;
o mal di testa, emicrania;
o disturbi del linguaggio, della vista e della concentrazione;
o tremore e disturbi della sensibilità come "formicolii", nevralgie;
o disfunzioni renali e pancreatiche;
o sterilità.

Quando per esempio si è fortemente allergici alla polvere bisogna rivoltare la casa da cima a fondo, cambiare i materassi, sostituire i mobili imbottiti con poltrone in pelle ed eliminare tutti i tappeti?
Non necessariamente. In linea di massima queste azioni hanno senso solo se l'allergia non viene guarita, ma dal momento che tutte le allergie sono guaribili, alla lunga è sicuramente più utile eliminare l'allergia alla polvere di casa anziché combattere in continuazione contro gli escrementi allergenici degli acari della polvere.
Per aver successo, una terapia allergologica deve assolutamente includere i fattori allergenici. Questi non sono affatto gli acari della polvere, proprio come i pollini non sono la vera causa del raffreddore da fieno, bensì quei fattori che hanno determinato l'indebolimento del sistema immunitario. Nel momento in cui questi fattori vengono eliminati le allergie scompaiono da sole!


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