Prodotto fuori catalogo
È possibile vivere la scelta scolastica e il successivo percorso di studi con impegno, passione, curiosità e serenità? Sì, con una scuola a misura di Lucignolo si può. Con una rinnovata capacità di ascolto e con uno sforzo comune, abbandonando schemi, rigidità e obsolete sovrastrutture scolastiche, Francesco Dell'Oro suggerisce una via per valorizzare le reciproche competenze e delineare un nuovo modo di vivere la formazione. A vantaggio di tutti.
“... S.O.S. ... mamma disperata con figlia confusa chiede un incontro a qualsiasi ora, anche al mattino, per colloquio indirizzo scolastico ... mi sembra di essere in un deserto senza oasi ... la prego mi aiuti a trovare una palma per stare all'ombra e riposare il cervello ...”.
Tra interrogazioni, compiti in classe, piani ministeriali che dettano l'agenda scolastica come se fosse la tabella di produzione di una catena di montaggio, disinteresse, svogliatezza o eccessiva esuberanza, pianti, urla, frustrazioni e disillusioni, la scuola sembra talvolta distribuire più sofferenza di conoscenza.
Perché? E come uscirne vivi, prima che un'esperienza scolastica negativa marchi indelebilmente il percorso di apprendimento e di formazione, e quindi di vita, dei nostri ragazzi, fino a indurli alla sfiducia, magari all'abbandono scolastico e, con esso talvolta, alla rinuncia ai loro sogni per il futuro?
L'autore propone un singolare viaggio alla scoperta dei motivi reali che si celano dietro tante difficoltà e alla ricerca di una scuola di qualità, rigorosa, accogliente e da vivere con passione e tanta curiosità.
Un obiettivo che si delinea attraverso il racconto delle storie, dei desideri, delle preoccupazioni che caratterizzano l'esperienza quotidiana degli adolescenti, dei genitori e degli insegnanti.
Un obiettivo che si realizza in una scuola, quasi, alla rovescia: la scuola di Lucignolo.
“La scuola a cui pensa Dell'Oro, che molti di noi vorrebbero veder trionfare, dovrebbe essere il ‘luogo elettivo dell'errore'. Altrimenti Lucignolo non tornerà più in aula e resterà sempre nel paese dei balocchi.” Eraldo Affinati, dalla Prefazione
“[Francesco dell'Oro è] l'uomo-bussola che almeno mezzo migliaio di adolescenti utilizzano ogni anno per trovare o ritrovare la loro strada. Verso il successo. Anzi no, molto meglio: verso una possibile felicità. Ma, prima di tutto, verso il recupero dell'autostima, spesso sbadatamente disboscata dagli adulti, ancor prima di germogliare.” Elisabetta Rosaspina, Corriere della Sera
Prodotto fuori catalogo
Scritto da Isabella il 07/04/2022