Una biografia professionale della giovane dottoressa, che segue il suo percorso di lavoro e lo sviluppo del suo pensiero dopo la laurea in medicina del 1896 fino ai primi anni della sua pedagogia scientifica, concentrandosi intorno al suo forte impegno sociale.
"Un libro prezioso e di grande valore per chiunque si interessi agli anni formativi di Maria Montessori" - Carolina Montessori
Premessa
1. scuola e società in maria montessori
Scienza positiva e pedagogia scientifica
“Carta biografica” e conoscenza del bambino
Antropologia pedagogica ed emancipazione sociale
Il Progetto sociale della «Casa dei Bambini»
2. il femminismo di maria montessori
Maria Montessori delegata al congresso femminista di Londra
Il “suffragismo” di Maria Montessori
La “socializzazione” della “funzione materna”
La “donna nova” e la nuova morale sessuale
3. maria montessori e l'educazione dei bambini “deficienti”
La proposta dell'Istituto Medico Pedagogico
L'attività d'insegnamento di Maria Montessori
La rilevanza dell'educazione igienica
L'educazione morale e il maestro “suggestionatore”
4. la maestra di maria montessori
Libertà del bambino e ruolo dell'insegnante
Le competenze osservative e relazionali
La maestra e il materiale
La maestra e la disciplina
Appendice
L'educazione dei piccoli degenerati
Miserie sociali e nuovi ritrovati della scienza
Scuole di redenzione
La questione femminile e il Congresso di Londra
Il saluto delle donne italiane
Il lavoro manuale nelle scuole elementari
L'impiego dei bambini nelle miniere e nei lavori pericolosi
Il V congresso di psicologia
La via e l'orizzonte del femminismo
La morale sessuale nell'Educazione
I principi fondamentali del metodo
Quando la scienza entrerà nella scuola...
bibliografia
Devo ammettere che non è stato per niente semplice scrivere questa prefazione al libro di mio padre.
Che cosa dire? Quali aneddoti ricordare? Quali ricordi rievocare?
Nella mia testa si continuavano ad affollare memorie, pensieri, immagini, sentimenti, emozioni.
Poi ho capito che sarebbe stato impossibile, in queste poche righe, dare una visione anche quantomeno abbozzata di ciò che lui è stato. Di ciò che lui ha significato per me.
Quindi non lo farò.
Molti di voi, che avete tra le mani questa riedizione, avrete avuto modo di conoscerlo in veste di insegnante, collega, autore o semplicemente amico.
Io ho avuto la fortuna, l'onore ed il privilegio di viverlo sulla mia pelle come educatore e soprattutto come genitore. Due figure che per lui rivestivano il ruolo preminente nella crescita di un bambino, nel suo sviluppo, nella sua capacità di approcciarsi correttamente alla vita e che in lui si fondevano quando varcava la soglia di casa.
Il suo esempio ed il suo amore mi guideranno sempre, come un faro nella notte.
Come direbbe il suo tanto amato Jovanotti, quindi, sono stato un ragazzo fortunato.
Scrivere è sempre stata una componente molto importante del suo lavoro. Ma è stato anche molto di più. Una passione, una vocazione, una missione.
In ogni casa in cui abbiamo vissuto c'è sempre stata una stanza studio. Un rifugio dove si potevano trovare volumi di ogni tipo e di ogni tempo. Pedagogia, storia, filosofia, arte, costume, letteratura, narrativa e tanto altro. Erano il suo mondo. La sua vita.
Le parole scorrevano fluide nelle sue vene finché lui non le imprimeva indelebilmente nero su bianco, con la macchina da scrivere o, dopo, con il suo Mac, compagno di mille avventure. Esse sono tutto ciò che ora rimane di lui e sono felice che possano continuare, ancora ed ancora, ad essere lette e vissute da molti.
Maria Montessori è stata una figura di fondamentale rilevanza nei suoi studi, nel suo lavoro e anche nella sua vita; non poteva che essere uno degli scritti riguardanti lei a prendere di nuovo vita. Sono sicuro quindi che leggendo o rileggendo i suoi pensieri il suo ricordo possa di nuovo farsi spazio nelle vostre menti e nei vostri cuori. Sì, perché in fondo lui non ci ha mai veramente lasciato. Il suo viaggio è continuato e sta continuando. Ogni giorno. Nella memoria di tutti coloro che lo hanno conosciuto intimamente. Nell'insegnamento che ognuno può ancora trarre dalle sue opere. Nelle discussioni di tutti gli studenti che lo hanno avuto come insegnante. Nell'apprendimento di coloro che studiano ancora sui suoi testi. Ma anche nella mia vita, in parte proiezione delle sue radici, del suo pensiero, dei suoi valori.
Che dire dunque. Scusate la punteggiatura. Era lui di solito a correggerla...
Buona lettura e buon viaggio. A lui e a tutti noi.
Federico Catarsi
Scritto da Vincenzo il 12/07/2020