La Febbre non è una Malattia

Premessa
Introduzione dell'autore
La Febbre non è una malattia
I Quattro Elementi
L'elemento Fuoco
Terreno e Sistema Immunitario
Infiammazione
Infiammazione acuta
Risoluzione deH'inflammazione
Infiammazione cronica
La febbre
Fasi della febbre
La visione Omotossicologica
Conosciamo i farmaci antinfiammatori e antipiretici
E quindi...cosa fare?

SEZIONE PRONTUARIO
Rimedi e consigli per la gestione dello stato
infiammatorio/febbrile
Omeopatia
Prevenzione delle patologie febbrili e influenzali
Rimedi della Fase iniziale
(prodromica) della febbre
Fase febbrile
Fase finale (defervescenza)
Convalescenza (fase post febbrile)
Regole di nutrizione
Bibliografia essenziale
Nota sull'autore

Lungi dal voler essere un trattato di fisiologia medica sul senso fisiologico e biologico della febbre, questo breve testo vuole essere un aiuto per chiunque abbia necessità di chiarire il senso biologico della reazione febbrile, così tanto temuta da genitori, nonni e bambini. Molti pazienti mi contattano nelle ore più disparate del giorno per chiedermi cosa fare quando hanno la febbre, impauriti e smarriti, spesso pensando di essere "malati" solo per il fatto di subire un aumento di temperatura. La malattia è prima di tutto una condizione mentale, nella quale la persona si perde vittima dei vortici dei suoi pensieri spesso negativi e disfattisti.

È difficile comunicare con un paziente impaurito in una situazione febbrile sia essa acuta o sub-acuta, ancor di più lo è comunicare ai genitori di non temere per i loro figli al manifestarsi di una reazione febbrile.
Senza dubbio, la febbre come fenomeno fisiologico (e non patologico) va sempre indagata per escludere cause gravi in gioco, ma deve essere vissuta come un momento di attivazione del sistema fisiologico, non come una sconfitta. La vera sconfitta avviene quando la febbre cessa mentre le cause che la hanno provocata sono ancora attive.

Nella reazione febbrile si manifesta tutto il potenziale rigenerativo, la volontà, la potenza dell'io corporeo. Se ben amministrata, questa situazione non può che portare ad una nuova condizione, più forte e stabile della precedente. Se non ben amministrata, vissuta con timore o addirittura paura, o peggio ancora se soppressa con l'utilizzo di farmaci ed altri tipi di presidi non farmacologici, si perde totalmente il potenziale rigenerativo e curativo della febbre; si annullano le reazioni biochimiche, cellulari ed enzimatiche che solo con la febbre prendono vita, si inibiscono i potenziali di rigenerazione del sistema fisiologico e si giunge ad uno stadio di blocco funzionale di tutte le reazioni organiche (impregnazione, degenerazione). La febbre è una reazione di liberazione, di sblocco di situazioni potenzialmente bloccate e melmose, indice che il sistema sta reagendo per combattere la sua lotta nel riaffermare sé stesso.

Della febbre non si deve avere paura, ma un profondo rispetto per il potenziale di guarigione del corpo che sta cercando di ricreare un equilibrio omeostatico. In tal situazione, è bene acquietarsi, ascoltare la volontà del corpo, riposare e lasciare che la meravigliosa biochimica che regola tutte le nostre funzioni interiori si metta in moto per risolvere i problemi. Saper accogliere il momento di intensa trasformazione che avviene dentro di noi attraverso la febbre, meglio ancora comprendendo i motivi che la hanno attivata, è una grande conquista per ciascuno di noi.