Concepire un figlio è una delle grandi opere della vita, che coinvolge corpo e anima, e le mamme che custodiscono gelosamente il ricordo della lunga gravidanza, del parto e del momento in cui finalmente hanno preso in braccio il loro bambino, lo sanno bene.
E se quest’ultimo potesse ricordare il periodo trascorso nell’utero e la propria nascita? Forse i più piccoli ne sono ancora capaci. Nel 2000, una simile ipotesi indusse il dottor Ikegawa a effettuare un’indagine su 79 madri con figli di un’età compresa tra i 2 e i 7 anni. I risultati andarono oltre le sue aspettative: quasi la metà delle mamme rispose che il figlio aveva ricordi di quel genere.
Il nostro approccio con i neonati va quindi interamente ripensato.
Adesso che sappiamo che i nascituri sono consapevoli di quanto accade nel mondo esterno e sono in grado di rispondere agli stimoli provenienti da esso, possiamo iniziare a comunicare con loro a un livello più significativo di quello espresso dal commento “tanto i bambini non sanno nulla”.
I genitori possono cominciare a creare un legame con il loro figlio già dal momento in cui la donna rimane incinta. Se praticheranno la comunicazione con lui fin da quando si trova nell’utero, in seguito il loro ruolo sarà più agevole e piacevole. E il metodo insegnato in questo agile libro è veramente semplice.
Pagine: 352, Tipologia: Libro cartaceo,
Editore : Salus Infirmorum, Prezzo 25,65 €
Pagine: 112, Tipologia: Libro cartaceo,
Editore : Red Edizioni, Prezzo 4,75 €
Pagine: 248, Formato: 16x23, Tipologia: Libro cartaceo,
Editore : Nuova Ipsa Editore, Prezzo 12,50 €
Pagine: 112, Tipologia: Libro cartaceo,
Editore : Salus Infirmorum, Prezzo 14,16 €
Scritto da Isabella il 07/04/2022