La storia dell'Europa, e di tutto l'Occidente è cambiata radicalmente con un sogno premonitore.
La notte del 27 ottobre dell'anno 312 d.C., l'imperatore romano Costantino è accampato con le sue truppe a poca distanza da Roma. Durante il sonno, Costantino riceve la visione di Cristo che gli suggerisce di scrivere sugli scudi il monogramma greco del Salvatore “XP” con la leggendaria promessa in hoc vinces (con questo vincerai).
Il giorno seguente si scontra in battaglia col nemico Massenzio, schierato a difesa di Roma. Questo evento ha due fonti storiche principali, riferite da Eusebio di Cesarea (265-340) e Lattanzio (250-327).
I due resoconti hanno in comune un sogno che vide protagonista l'imperatore Costantino e una croce, che gli sarebbe apparsa, presagio di vittoria. In hoc vinces è un avvincente viaggio nel tempo, alla ricerca di indizi archeologici, esoterici e astronomici nascosti dalla polvere dei secoli che, insieme al racconto della vita del leggendario imperatore romano e dei molti misteri legati alla vicenda storica che lo riguarda, offrono al lettore di oggi una nuova lettura e un'inedita interpretazione di quel “segno”.
L'affermazione del Cristianesimo come religione dell'Impero Romano, la visione mistica prima della battaglia di Ponte Milvio, il lungo sodalizio con papa Silvestro I, la rivoluzione dell'architettura religiosa con la realizzazione delle prime grandi basiliche cristiane di San Giovanni in Laterano e San Pietro, il fondamentale contributo alla costruzione di un'ortodossia teologica e iconografica, le grandi vittorie e il prezzo di sangue che tutto ciò comportò si arricchiscono, in questo studio, di nuovi e inaspettati contenuti.
Scritto da giorgio il 02/02/2022