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Scrivere bene in italiano? Si può. Prima regola: tutto quello che non è indispensabile è dannoso. Capire e farsi capire in inglese? Facile. Basta lasciare la vision agli ottici e la mission ai missionari. Beppe Severgnini
L’italiano parte dal presupposto che la scrittura sia importante nel XXI secolo come lo era nel XIX: nessuno compone più le lettere di Jacopo Ortis (per fortuna delle ragazze), ma una e-mail o un post ben scritti possono cambiare la nostra vita (sociale, sentimentale, professionale).
L’inglese è una guida divertente a una lingua necessaria, ma per molti ancora misteriosa. Il materiale di partenza sono strafalcioni, mode ridicole, ricordi scolastici e gli anni vissuti in Inghilterra spiando i connazionali in vacanza.
Finalmente un manuale completo e divertente, che con i 100 piccoli linguismi – esercizi utili e spassosi – ci aiuta a padroneggiare due lingue fondamentali nella vita di tutti i giorni.
Scritto da giorgio il 02/02/2022