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Manuale Completo di Yoga per Bambini di Elisabetta Furlan, è un prezioso libro dedicato allo yoga bimbi ormai arrivato alla terza edizione.
Perché un testo di esercizi yoga per bambini? In generale questa disciplina può essere definita un insieme di tecniche che permettono all'uomo di ottenere benefici fisici e mentali. Tra i benefici riconosciuti c’è anche la longevità: molti praticanti raggiungono età avanzate in ottima salute. Questo non significa però che sia "roba da vecchi". Anzi, è meglio cominciare presto a praticarlo: cominciare, se possibile, da bambini.
Attraverso le sequenze yoga per bambini presentate nell'opera è possibile avvicinare anche i più piccoli a questa affascinante e salutare disciplina. L’Autrice infatti propone le posizioni meno faticose e più vicine alla natura: dal coccodrillo alla nuvola, dall’arcobaleno al leone. Furlan propone una gioiosa selezione di posizioni yoga per bambini piena di fantasia e riferimenti alla natura adatte a catturare la loro creatività e approcciarsi divertendosi, come un gioco. Il testo è reso estremamente accessibile attraverso illustrazioni realizzate unendo la chiarezza tecnica all’umorismo. Un'opera completa, al tempo stesso allegra e rigorosa. Come afferma la stessa Autrice, un testo che tutti i genitori dovrebbero leggere prima di passarlo ai propri figli, per avvicinarsi al loro mondo e giocare assieme imparando a praticare yoga.
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Prefazione
Introduzione
Il mondo del bambino di Tagore
Come è nato lo Yoga?
Sillabario Yoga
Il decalogo del giovane yogi
Consigli pratici prima di iniziare
LEZIONI ED ESERCIZI
Il massaggio
II fiore di Loto
La respirazione
Il mulino a vento
La farfallina
A+U+M=OM
Il libro
Il cobra
Il coccodrillo
Il cane
La nuvola 44
La candela
L'arco
Il triangolo
L'albero
Il cavallo alato
L'aratro
Il ponte
La trottola
L'aquila
Il giardino
L'altalena
Il cammello
ll cigno
La freccia
La barchetta
L'arciere
Il pesce
La mezza luna
La cicogna
L'arcobaleno
Il dondolo
La cavalletta
Lo scivolo
Il compasso
Le campane
Il calabrone
Il burattino
Il leone
ED ORA... VIA CON LE GARE
La scaletta a pioli
La corsetta sul posto
Le rane
Gli orsetti
Benefici e Controindicazioni
Lettera ai genitori
I figli dell'Universo di G.K. Gibran
Lettera agli insegnanti
La storia dell'arciere pentito
La storia del bambino triste
La storia di Krishna e di Rada
I bambini imparano ciò che vivono di Doretj Law Nolte
Bibliografia
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Se si accenna allo Yoga parlando con una persona anche non del tutto incolta, si può andare incontro alle reazioni più impensabili e più varie.
«Lo Yoga? Ma non è quell'insieme di contorsioni e di posizioni strampalate del corpo, a cui si dedicano vecchi indiani dalla barba lunga e dal corpo scheletrico? Sì, sì, i fachiri, quelli che si sdraiano sui chiodi... Bel divertimento!... Ma tu, li hai visti quando sei stato in India? ".
«Sì, li ho visti. Ma la tua idea detlo Yoga è completamente sbagliata. Lo Yoga non ha nulla a che fare col fachirismo, o con i lettini irti di chiodi. È un insieme di tecniche - dalla più semplice alla più difficile - mediante le quali l'uomo vive meglio, pensa meglio, e si avvantaggia perciò sia fisicamente, sia intellettualmente. Si arriva, sì, con l'esercizio, a poter assumere posizioni del corpo che normalmente non sono alla portata di tutti. Ma si arriva anche a raggiungere stati di serenità interiore, e di consapevolezza, che nessun trattato di filosofia o di psicologia ti può dare. Infine, se è vero che non pochi praticanti dello Yoga giungono a un'età veneranda, lo Yoga non è "roba da vecchi". Anzi, è meglio cominciare presto a praticarlo: cominciare, se possibile, da bambini».
«Da bambini? E come può un bambino fare pratiche ascetiche?».
«E chi ti ha parlato di ascetismo? È giusto o no che ai bambini si cominci a insegnare la pulizia, la buona educazione, e poi l'alfabeto, il leggere, lo scrivere? Soltanto, limitandosi a quel che può dargli il mondo esterno - genitori compresi - non si ottiene nel bambino quell'armonia totale, fatta di corpo e di spirito, a cui si può arrivare con lo Yoga, e che costituirà la base del suo benessere per tutta la vita».
«E come si fa a insegnarlo ai bambini, questo Yoga?».
«Bè, è chiaro che ci vogliono insegnanti esperti, che sappiano quello che un bambino può fare subito all'inizio, e quello che potrà fare col tempo. Tuttavia, anche prima di mettersi sotto la guida di un maestro di Yoga, un bambino può awicinarsi allo Yoga in modo piacevole e divertente, considerandolo un po' come un gioco, un gioco a volte un tantino
competitivo - se i bambini sono più di uno. Ed ecco che, al riguardo, provvede un libro - questo libro - che molti genitori dovrebbero leggere, prima di darlo in mano ai loro bambini. Si tratta di un'opera la cui fondamentale serietà è resa estremamente accessibile attraverso illustrazioni non soltanto tecniche, ma - spesso - decisamente umoristiche. Le stesse denominazioni di certe pratiche inerenti al controllo e allo sviluppo del corpo sono - per il bambino che ne vede illustrato il simbolismo - assai gradevoli».
«Per esempio?».
«Per esempio. Immagina due bambini che praticano gli esercizi indicati nel libro. "Che facciamo, il coccodrillo?" - chiederà uno. "No, facciamo il cobra reale" - potrà dire l'altro. "Bè, per oggi, io mi limito a fare il cane...". "Ma i massaggi li hai fatti? Hai respirato bene?". "Ma va', ranocchietto che non sei altro... Vuota il palloncino come me...". E il dialogo potrebbe continuare...».
«E gli effetti - tu dici - sono dawero buoni? Sai, io ho due bambini: un maschietto di sette anni, e una bambina di cinque. Non sarà troppo presto?».
«Credo propdo di no. Intanto, leggi bene questo libro e fallo vedere ai tuoi bimbi. E poi, sai com'è? Il proverbio inglese dice che la "prova" del pudding consiste nel mangiarlo. Ed io dico a te, ai genitori, e a chi si occupa in genere di bambini: la "prova" dello Yoga consiste nel praticarlo. Provate: voi e i vostri bambini!».
Emilio Servadio
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Scritto da Vincenzo il 12/07/2020