Prodotto fuori catalogo
Sarà mai vero che l'orto fa bene? Vediamo, una giornata di irrequietezza, sono nervosa e distratta, non so nemmeno cosa voglio, prendo la via dell'orto.
Già solo a mangiare le more mi sono scordata del mio malumore. Quando arrivo nell'orto non so più nemmeno perché ci sono venuta. Mi guardo intorno, traffico tra le piante e loro mi dicono perché sono qui: hai noi da accudire. Prenditi cura di noi, ricambieremo con un invito a pranzo. Ti daremo il meglio di noi.
È già qualcosa. Non sarà ancora del tutto chiaro, cosa ci faccio al mondo, ma almeno da questo suo frammento, una risposta incoraggiante mi arriva. Mi sento meno sgomenta. Bello, il semplice essere qui.
Uscire da uno stato d'animo difficile uscendo, letteralmente, da dove ci troviamo: credo sia uno dei tanti casi in cui il corpo aiuta la mente. Si chiama rilassamento. Una contrazione nella mente si allenta praticando una qualche attività fisica, che sia un esercizio di yoga, due passi in giardino, qualche ora di falegnameria, trafficare tra le piante nell'orto, abbracciare qualcuno che amiamo.
Il ritorno al corpo aiuta a prendere le distanze dalla mente. Costringe la mente a darsi meno importanza. Tornare al corpo è un modo molto efficace di privare la mente della sua pretesa centralità.
Quando le nostre uniche attività sono mentali, rischiamo di affogare in un mare di irrealtà. Perché spesso, come si dice, è tutto nella testa. Cosa potrebbe essere più saggio, allora, di reagire a un bombardamento mentale con un fuoco d'artificio di sensazioni fisiche?
All'aperto, in un giardino esuberante, troveremo un antidoto in grado di disintossicarci agendo in simultanea sull'intera gamma delle sensazioni. Se poi ci mettiamo a fare qualcosa, eccoci totalmente assorbiti. Ci sono le albicocche da cogliere ad esempio, una almeno l'assaggeremo. E poi, non è stupendo poter godere immediatamente del frutto di un'azione? Lavorando in giardino, si rafforza in modo molto rasserenante la connessione tra azione e risultato. Questo è assai gratificante, credo sia l0esatto contrario della depressione.
Tra le piante, si prova la sensazione di aver trovato con estrema facilità il nostro posto al mondo. Di trovarci esattamente dove dovremmo essere che questo avvenga semplicemente per la più primordiale delle complementarietà, quella tra animale e pianta? Non saprei. Ma l'importante è questo: funziona
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Scritto da Vincenzo il 12/07/2020
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