È come se l'Omeopatia fosse stata ibernata intorno al 1828, tant'è vero che la maggior parte delle tecniche che si usano ancora oggi risalgono a quel periodo. Nonostante l'esperienza personale di Hahnemann fosse cresciuta immensamente dopo la 4ª edizione dell'Organon, l'Omeopatia in generale non ha subito mutamenti. Molti omeopati praticano ancora seguendo le stesse regole fissate nel 1828-1829. E la cosa è ancora più strana se si pensa che i successivi quattordic'anni della pratica clinica di Hahnemann sono stati i più produttivi della sua vita.
Volete trattare i malati cronici più gravi senza eliminare il loro forte sfondo miasmatico?
Volete imparare a prevenire un inutile aggravamento omeopatico?
Volete imparare a trattare i pazienti più sensibili, un gruppo che sembra aumentare sempre più?
Volete imparare ad accelerare il tempo di cura, dimezzarlo, ridurlo di un quarto o ad un tempo ancor minore rispetto al tempo che richiede una somministrazione di granuli a secco?
Volete avere buoni risultati in casi clinici che presentano gravi soppressioni e malattie ritenute “incurabili”?
Volete imparare ad usare i metodi più avanzati di Hahnemann e seguire le sue orme?
Allora questo è il libro che fa per voi. Cosa avete da perdere? Che il paziente sia curato più rapidamente? Che sembriate migliori degli altri omeopati a curare i malati? Che il paziente soffra di meno e spesso non abbia alcun aggravamento omeopatico?
È una situazione estremamente favorevole sia per l'omeopata sia per il paziente.
Finora pochi si sono dimostrati ricettivi alle promesse di Hahnemann del 1833 (5ª edizione dell'Organon) e del 1842 (6ª edizione). Un po' più impegno e dedizione da parte dell'omeopata ricompensano certamente lo sforzo fatto, se si tratta di alleviare la sofferenza dell'Umanità.
Ricordiamo l'avvertimento di Hahnemann:
“Devo mettere in guardia il Lettore che l'indolenza, l'amore per la comodità e l'ostinazione precludono un'efficace funzione religiosa davanti all'altare della verità ed essere veramente liberi da pregiudizi e lavorare con instancabile entusiasmo abilitano alla più sacra di tutte le occupazioni umane: la pratica del vero sistema di Medicina” (Prefazione alla 1ª edizione dell'Organon, 1810).
Nota dell'editore italiano
Ringraziamenti
Introduzione
Parole chiave
PARTE I - LE POTENZE
Capitolo 1 - Malattie simili e dissimili
Primo principio: Il simile cura il simile. È ignorato dalla maggior parte degli omeopati?
Uno sguardo più da vicino alla prima legge
Malattie dissimili
Malattie simili: la natura cura in modo omeopatico
Capitolo 2 - Azione primaria e secondaria
Incontri della forza vitale
L'azione secondaria
Reazione secondaria contraria
Reazione secondaria curativa
Come cura il rimedio omeopatico
Capitolo 3 - Scelta e gestione della potenza: 4a edizione dell'Organon
Precursori della 4a edizione
Nascita della 4a edizione
Introduzione alle alte potenze
Dosi e quantità di rimedio prescritto nell'Omeopatia kentiana
Capitolo 4 - Scelta e gestione della potenza: 5a edizione dell'Organon
Soluzioni acquose
Ripetizione del rimedio
Come modificare ogni dose mediante succussioni
Indicazioni pratiche per l'uso della soluzione medicinale a dose frazionata
Altre indicazioni
Regolare la seconda bottiglia
Che dire dell'aggravamento omeopatico simile?
Perché dovrei usare il metodo della dose frazionata della 5ª edizione se uso già il metodo LM della 6ª edizione?
La microsoluzione del rimedio
Capitolo 5 - Scelta e gestione della potenza: 6a edizione dell'Organon
Introduzione e storia
Perché la 6a edizione?
Come riescono le potenze LM a raggiungere questo obiettivo?
Miti moderni sulle potenze LM
APPENDICE - Tabella della scelta della potenza nelle malattie croniche
Ipersensibilità
Iposensibilità
PARTE II - GESTIRE IL SIMILLIMUM
Capitolo 6 - Significato dei sintomi accessori e problemi annessi
Sintomi accessori e il simillimum
Sintomi accessori e casi acuti
Sintomi accessori e il simile “vicino”
Sintomi accessori e il simile “distante”
Quando si individuano due rimedi simili
Quadro di rimedio alterato in casi acuti e cronici
Scarsezza di sintomi: aforismi 172-184
Il vero simillimum
Capitolo 7 - Sintomi esterni o malattie locali: il problema della soppressione (§ 185-203)
Una lezione non ancora imparata
Tipi diversi di malattie locali
Nemmeno creme e pomate!
Quando le ‘linee guida' della terapia vengono annullate
Altre conseguenze della soppressione
Capitolo 8 - Miti e idee sbagliate della moderna Omeopatia
Introduzione
1 - Mescolare i rimedi
2 - Alternanza di rimedi
3 - Altre ‘innovazioni' moderne
Capitolo 9 - Stili di vita e altri impedimenti alla guarigione
Quando il rimedio indicato non agisce
Il primo impedimento è l'omeopata
Errori alimentari e di stile di vita
Il caso del caffè
Parenti stretti del caffè
Vari tipi di alimentazione
Errori di dieta
Comuni abitudini alimentari
Dieta iatrogena
Stile di vita
Il paziente sbagliato
Pazienti che rifiutano di dare informazioni
Il paziente dà troppe informazioni
Altri errori nella prescrizione
Capitolo 10 - Rimedi intercorrenti o temporanei acuti nelle malattie croniche
Uso dei rimedi intercorrenti acuti
Hahnemann e gli intercorrenti acuti
Kent e gli intercorrenti acuti
Von Boenninghausen e gli intercorrenti acuti
Come continuare il trattamento dopo avere usato un intercorrente acuto
Quando fare ricorso all'Allopatia
In quali episodi acuti è necessario usare un rimedio intercorrente?
Rubriche di intercorrenti acuti
Conclusione
Capitolo 11 - Rimedi intercorrenti cronici o nosodi nelle malattie croniche
Origine dei nosodi
Ritorno in uso dell'isopatia
Omeopati che sostengono la causa dell'isopatia
Reazione di Hahnemann
Conclusioni di Dudgeon
Indicazioni di un intercorrente cronico
Come somministrare i nosodi
Due parole sul miracoloso Carcinosinum
Due parole sul potente Streptococcinum
Conclusioni
Capitolo 12 - La seconda prescrizione: diverse situazioni di gestione delle malattie croniche
Introduzione: aggravamenti e naturale reazione di guarigione
Alcune situazioni della seconda prescrizione
Situazione N° 1 - Miglioramento immediato dei livelli mentale, emotivo e fisico senza alcun osservabile aggravamento simile o dissimile
Situazione N° 2 - Nessuna reazione a nessun livello (mentale, emotivo, fisico): un assoluto status quo
Situazione N° 3 - Miglioramento iniziale a tutti i livelli, poi ritorno dei sintomi immutati: sollievo di breve durata
Situazione N° 4 - Aggravamento simile, rapido e breve, seguito da miglioramento e aumento di energia del paziente
Situazione N° 5 - Un aggravamento simile di lunga durata, seguito da un progresso conclusivo ma lento verso il miglioramento
Situazione N° 6 - Aggravamento simile prolungato, seguito da lento e continuo declino
Situazione N° 7 - Aggravamento simile dopo ogni dose, indipendentemente da quanto è bassa la potenza
Situazione N° 8 - Miglioramento del singolo sintomo fisico senza sollievo generale e senza particolare miglioramento del benessere generale o dell'atteggiamento mentale/emotivo del paziente
Situazione N° 9 - Miglioramento immediato e generale della maggior parte dei sintomi, ma di breve durata, seguito da un lungo aggravamento simile
Situazione N° 10 - Miglioramento di lunga durata, settimane o mesi, poi improvviso aggravamento simile
Situazione N° 11 - Sintomi che seguono la serie di osservazioni di Hering
Situazione N° 12 - Comparsa di nuovi sintomi
Conclusioni
Capitolo 13 - Rimedi complementari e rimedi che seguono bene: rimedi compatibili
‘Scorciatoia'dopo il primo simillimum
Rimedi complementari
Esempi di relazioni complementari
Stati miasmatici ‘complementari'
Antidoti e rimedi nemici
PARTE III - DOMANDE RELATIVE ALLA GESTIONE DEL CASO CLINICO
Proposta di domande e risposte
PARTE IV - ESEMPI DI GESTIONE DI CASI CLINICI
Il problema della dose
Collegamento fra conscio e inconscio
Rimedio intercorrente?
Cambiare il rimedio?
Malattia monosintomatica e terapia locale
Rimedio acuto o cronico? L'importanza del ‘non è più stato bene da quando'
Vudù o mesmerizzazione? La magnetizzazione è una cosa seria?
La dose è importante: le ‘microsoluzioni' di Hahnemann
Come accelerare la cura con le potenze LM
La diagnosi non è tutto: i sintomi peculiari sono la nostra guida
Il momento giusto per usare in via preventiva un nosode
Che rimedio dare per primo?
Creazione di una malattia complessa
Necessità di un rimedio acuto intercorrente
Mutamento di uno stato miasmatico
La risposta straordinaria dell'aforisma 246
Sintomi accessori
La promessa fatta da Hahnemann nell'aforisma 246 della 5a e 6 a edizione: ridurre del 50-75% il tempo di cura
Anche nelle malattie terminali non c'è niente di meglio del simillimum, persino per gli animali
Nei disturbi cutanei usate basse potenze e non ripetete spesso la dose
Sospetta patologia lesionale e pronto soccorso: che dose dare?
Molte lezioni in un caso solo!
Perché i pazienti diventano sensibili ai rimedi?
Cos'è la soppressione?
Come e quando ripetere un nosode
Trattamento delle patologie locali e interne con il rimedio indicato
PARTE V - RACCOLTA DEI CASI PARIGINI DI HAHNEMANN (1835-1843)
Prefazione
Gli ultimi anni di Hahnemann: teoria e tecniche
Difficoltà di studio dei casi parigini
Hahnemann iniziava tutti i casi con Sulphur
Hahnemann non prescriveva in base ad ogni sintomo che appariva
Riassunto delle tecniche di Hahnemann
Misure soppressive
Sintomi mentali ed emotivi e “Non è più stato bene da”
Miracoli?
Posologia e regolazione della dose
Conclusione
APPENDICE A - Risposte dopo la dose di prova
APPENDICE B - Istruzioni per preparare un campione di rimedio
Epilogo
Bibliografia
Indice dei rimedi citati
Indice analitico
Indice generale
Pagine: 344, Formato: 17x24, Tipologia: Libro cartaceo,
Editore : Salus Infirmorum, Prezzo 20,93 €
Pagine: 328, Formato: 15x21, Tipologia: Libro cartaceo,
Editore : Salus Infirmorum, Prezzo 8,80 €
Pagine: 162, Tipologia: Libro cartaceo,
Editore : Tecniche Nuove, Prezzo 17,96 €
Pagine: 640, Tipologia: Libro cartaceo,
Editore : Salus Infirmorum, Prezzo 47,50 €
Scritto da Isabella il 07/04/2022
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