Capitolo 1- La fine del mondo c'è stata, eccome!
Capitolo 2 - Mondializzazione, Demondializzazione
La mondializzazione, lo stadio supremo dell'espansione del capitale
Capitolo 3 - Il Debito infinito
Capitolo 4 - Crisi finanziaria: a che punto siamo? Il MES, un impegno irrevocabile
Con la condiscendenza degli eletti socialisti - Istituzionalizzata la delazione fra Stati - Una rinegoziazione fantasma - Un “colpo di Stato europeo" - La macchina per ricattare - La “follia” della politica di austerità
Capitolo 5 - Il mito dei Mercati Efficienti
Una vera marcia verso la miseria - Il punto di rottura - L'illusorio obiettivo "deficit zero" - L'uscita dall'euro è una soluzione? - L'industria finanziaria alla conquista del potere - La "economia pura" non esiste - Le credenze liberali - Per un protezionismo europeo
Capitolo 6 - Sfiducia ovunque, speranza da nessuna parte?
Capitolo 7 - Il "Grande Mercato Transatlantico": un'immensa minaccia
Capitolo 8 - La Mondializzazione come ideologia
Capitolo 9 - Miserere dell'Altermondialismo
Appendice: Piccola genealogia del Patto di bilancio europeo - La sovranità popolare violata - Mercato comune o mercato interno? - Banche centrali senza controllo democratico
Quella attuale è una crisi contrassegnata dalla completa emancipazione della finanza di mercato, dall'economia reale e dall'indebitamento generalizzato. Il capitalismo non riconosce alcun limite e neppure alcun ostacolo politico, etico, sociale o economico, e uno dei suoi effetti diretti è stato l'affidamento del potere concreto ai rappresentanti di Goldman Sachs e di Lehman Brothers.
Vanno in tal senso anche le decisioni prese dall'Unione europea con il Meccanismo europeo di stabilità (MES), il Trattato sulla stabilità, il coordinamento e la governance (TSCG) e il Partenariato transatlantico sul commercio e sugli investimenti (TTIP), che equivalgono a un totale esproprio di ciò che rimaneva della sovranità delle nazioni.
I parlamenti nazionali – palesemente subalterni, e quindi complici – si vedono amputare una delle loro principali ragioni d'essere: il potere di decidere le entrate e le spese dello Stato, ruolo ormai trasferito alla Commissione europea, mentre i contenziosi tra gli Stati diventano ormai di competenza della Corte di Giustizia dell'Unione europea, così come la totale deregolamentazione del commercio euroatlantico, nel perverso connubio con gli interessi della NATO, porta alla mercificazione dell'economia.
In tal modo, l'intera Europa viene posta sotto la tutela di una nuova autorità, priva di qualsiasi legittimità democratica, che assegna il potere ai mercati finanziari, rendendoli completamente liberi di imporre il loro volere.
Una dittatura del denaro, che toglie la sovranità ai Popoli.
Scritto da Isabella il 07/04/2022