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Possiamo considerare la nostra vita come una storia da raccontare: la nostra storia personale.
È stato lo psichiatra americano Eric Berne (fondatore dell’analisi transazionale) il primo a introdurre il concetto di “copione di vita” -- quel copione interiore secondo il quale programmiamo la nostra vita sin dall’infanzia e la cui scrittura rimane inconscia a noi stessi.
Il “copione” ci lega a strategie di vita nelle quali investiamo un enorme potenziale di forze che, se rimangono inconsce, possono condurre anche a esiti negativi.
Questo nostro programma interiore può essere “portato alla luce” e reso consapevole attraverso le fiabe e le storie che amiamo. Spinto da queste considerazioni, Berne cominciò a interrogare i suoi pazienti sulle loro fiabe preferite, a metterle in relazione con le loro vicende personali, per utilizzarle poi a scopi terapeutici.
Bert Hellinger ha adottato il metodo di Berne, integrandolo nel suo lavoro terapeutico, agli inizi: da lì ha progressivamente sviluppato la sua idea delle costellazioni familiari. Su queste, e sui movimenti dell’anima, si è poi progressivamente concentrato, ma fra i suoi allievi alcuni (come gli autori di questo libro) hanno continuato a inserire le storie sia nei corsi esperienziali sia nella terapia di coppia e individuale, come completamento delle costellazioni, un ulteriore indizio utile a portare alla luce i legami del destino.
Scritto da Isabella il 07/04/2022