Quest'opera è un originale contributo alla letteratura sulle basi scientifiche dell'omeopatia, di notevole interesse anche alla luce della crescente diffusione di questa disciplina medica nel sistema sanitario. Il libro è unico nel suo genere, perché spazia dalla biologia molecolare alla clinica, dalla fisica atomica alla tecnica farmaceutica, senza dimenticare di fare riferimento ai principi tradizionali e classici enunciati dai primi Maestri omeopatici. In particolare, qui si affronta la questione più “incredibile”: come è possibile un’azione farmacologica di soluzioni diluite al punto da non contenere più dosi ponderali di molecole del principio attivo?
Il testo, dopo un'ampia e documentata presentazione, si svolge in quattro capitoli:
Nel primo sono descritti i modi per preparare i rimedi omeopatici e per conservarli.
Il secondo capitolo tratta delle evidenze cliniche ottenute a sostegno delle alte diluizioni nell'uomo, unitamente ad esperimenti di laboratorio fatti su animali, piante e tessuti o cellule.
Il terzo capitolo descrive le caratteristiche fisiche dei medicamenti in diluizioni ultra-alte, così come sono evidenziate mediante la risonanza magnetica nucleare e gli spettri all'infrarosso.
Nel quarto capitolo vengono discussi i possibili meccanismi d'azione delle alte diluizioni sui sistemi viventi.
Rivelare i misteri dell'omeopatia, questo importante sistema terapeutico, è una sfida non solo per il biologo ma anche per il fisico e per il chimico. La ricerca scientifica sull'omeopatia aprirà certamente nuove strade per il benessere dell'umanità.
Gli Autori sono ricercatori e docenti dell'Università di Visva-Bharati (India), la traduzione e la presentazione sono del prof. Paolo Bellavite, dell’Università di Verona.
Capitolo 1 - PREPARAZIONE DI SOSTANZE IN ALTE DILUIZIONI
1.1. ORIGINE DELLE SOSTANZE OMEOPATICHE
1.1.1. Materiali vegetali
1.1.2. Sostanze animali
1.1.3. Minerali e sostanze chimiche
1.1.4. Altri materiali biologici
1.2. IL PROVING DEI FARMACI
1.3. PREPARAZIONE DELLE TINTURE MADRI
1.4. DINAMIZZAZIONE DELLE SOSTANZE
1.4.1. Diluizione e succussione
1.4.2. La triturazione
1.4.3. Conversione delle potenze solide in potenze liquide
1.5. CONSERVAZIONE DEI RIMEDI E FORME FARMACEUTICHE
SOMMARIO
Capitolo 2 - EVIDENZE DI EFFETTI DELLE ALTE DILUIZIONI
2.1. EVIDENZE CLINICHE
2.2. EVIDENZE SU ANIMALI DA ESPERIMENTO
2.2.1. Effetti biologici su animali e uccelli
a) Modello di catalessi
b) Modello del riflesso di raddrizzamento
2.2.2. Effetti biologici su anfibi
a) Rospi giovani
b) Rospi adulti
2.2.3. Effetti sull’alcolismo cronico
a) Consumo di etanolo
b) Neuropatia alcolica
2.2.4. Effetti su malattie infettive e parassitarie
2.2.5. Studi elettrofisiologici
a) Neuroni ipotalamici laterali del gatto
b) Neuroni corticali dell’area frontale media di ratto
c) Risposte neuronali ipotalamiche a Nux vomica in ratti alcolisti
d) Risposte neuronali ipotalamiche al Natrum muriaticum in rattitenuti a dieta ipersalina
e) Effetti sulla trasmissione sinaptica
2.3. EVIDENZE SPERIMENTALI SU PIANTE
2.3.1. Effetti su parassiti e germi patogeni delle piante
2.4. EVIDENZE DA TEST IN VITRO
2.4.1. Esperimenti in vitro di Boyd ed altri esperimenti correlati
2.4.2. Esperimenti in vitro su eritrociti
SOMMARIO
Capitolo 3 - STUDI E IPOTESI SULLE BASI FISICO-CHIMICHE DELLE ALTE DILUIZIONI
3.1. SPETTROSCOPIA RMN
3.1.1. Spettri RM delle potenze omeopatiche
3.2. SPETTROSCOPIA ALL’INFRAROSSO
3.2.1. Spettri IR di potenze omeopatiche
Spettroscopia con trasformazione di Fourier (TF)
3.3. TERMOLUMINESCENZA
3.4. ASSOCIAZIONE MOLECOLARE E STRUTTURA DELL’ACQUA
3.4.1. Struttura e forze dinamiche dell’acqua allo stato liquido
3.4.2. Fenomeni di trasporto nell’acqua
3.4.3. Azione di una potenza omeopatica
3.4.4. Struttura dell’acqua in presenza di soluti
3.4.5. Triturazione e nanoparticelle
3.4.6. Etanolo in fase idroalcolica come solvente
SOMMARIO
Capitolo 4 - ASPETTI DEL MECCANISMO D’AZIONE DEI MEDICAMENTI DINAMIZZATI
4.1. LA LATERALITÀ DEI SINTOMI E L’OMEOPATIA
4.2. LE MODALITÀ TEMPORALI E L’OMEOPATIA
4.3. IL PRINCIPIO DEL SIMILE E L’OMEOPATIA
4.4. I SISTEMI NON LINEARI E L’OMEOPATIA
4.5. I MIASMI E LE LORO BASI BIOLOGICHE
4.6. POLICRESTI, RICOMPARSA DI VECCHIE PATOLOGIE E VISIONE SISTEMICA
4.7. AZIONI CHIMICHE E BIOCHIMICHE DEI MEDICAMENTI IN ALTE DILUIZIONI
4.7.1. Le molecole d’acqua e l’informazione biologica
4.7.2. Le due componenti di un medicinale omeopatico
4.7.3. I possibili principali bersagli biomolecolari delle potenze omeopatiche
4.7.4. La cellula e la membrana citoplasmatica
4.7.5. Proteine di membrana
4.7.6. Biomolecole in un mezzo acquoso continuo
4.7.7. Le acquaporine
a) Distribuzione negli animali
b) Altre pompe dell’acqua
c) Acquaporine nelle piante
d) Acquaporine nei funghi e nei batteri
e) Struttura delle acquaporine
f) Funzione dell’acquaporina: passaggio dell’acqua
g) Regolazione della funzione delle acquaporine
h) Le acquaporine in patologia
4.7.8. Interazione tra una potenza omeopatica e le biomolecole
4.8. RUOLO DEI CARBOIDRATI NEI PROCESSI DI RICONOSCIMENTO
4.9. ACQUA STRUTTURATA E LA VITA NASCENTE
SOMMARIO
Pagine: 416, Tipologia: Libro cartaceo,
Editore : Salus Infirmorum, Prezzo 42,75 €
Pagine: 344, Tipologia: Libro cartaceo,
Editore : Nuova Ipsa Editore, Prezzo 24,70 €
Pagine: 58, Tipologia: Libro cartaceo,
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Molto interessante.
Scritto da Vincenzo il 12/07/2020
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