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Il tempo della globalizzazione ha fatto dei diritti umani un riferimento centrale per chi ha a cuore il fiorire di una vita buona nei vari campi dell’esistenza umana (economia, ambiente, salute...). In essi risuona l’esigenza di tutelare l’humanum nella sua fragilità, ma anche quella di promuoverlo, fino a consentirgli di esprimersi in tutta la sua ricchezza.
La varietà articolata dei diritti trova così il suo centro focale nell’attenzione per la persona, quale concreta singolarità portatrice dei riferimenti universali. Emerge un linguaggio ricco di significati sul piano etico, ma impegnativo anche su quello politico. Lo testimonia l’importanza che esso sta assumendo nell’Unione Europea, quale delicato punto di convergenza di tradizioni culturali e spirituali diverse.
C’è bisogno, allora, di far crescere un robusto sapere dei diritti, che veda i vari ambiti conoscitivi far pace fra loro, in un processo di concentrazione sulla dignità della persona. I saperi della filosofia, del diritto, della sociologia, della teologia sono chiamati ad interagire efficacemente, lasciandosi coinvolgere in una sfida oggi sempre più impellente.
In tale direzione guardano i contributi del presente volume, frutto della ricerca del gruppo «Etica, Filosofia e Teologia» della Fondazione Lanza di Padova. L’attenzione per la prospettiva storica sostiene la riflessione sulle matrici concettuali dei diritti umani e sulle loro implicazioni per un’esplorazione caratterizzata da un ampio orizzonte multidisciplinare.
Scritto da giorgio il 02/02/2022