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Con impareggiabile taglio inquisitorio e con un ritmo divulgativo incalzante, il predicatore finanziario più famoso d’Italia descrive e analizza come è cambiato il nostro Paese negli ultimi venticinque anni, una mutazione dalle conseguenze decisamente critiche sia per il mondo del lavoro sia per la stabilità e la coesione sociale.
Nulla viene risparmiato, dal sistema bancario al sistema scolastico, dall’immigrazione alla televisione, dalla crisi della famiglia alla nascita del precariato giovanile.
L’Italia si avvia a perdere il soprannome di Bel Paese, mentre si delinea sempre di più all’orizzonte quello che molte autorevoli testate stanno profetizzando, ovvero lo scenario argentino.
Il peso quasi eterno del debito pubblico, l’invecchiamento progressivo della popolazione, i conflitti razziali ancora sommersi, il rischio di default, la perdita di produttività industriale: che cosa resta di una nazione un tempo ammirata e invidiata da tutti, quale futuro attende le giovani generazioni?
Un’inchiesta economica fuori dal coro che dà un contributo decisivo all’informazione indipendente.
Scritto da Vincenzo il 12/07/2020