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Ogni volta che si parla di genocidio tutti noi pensiamo a un'anomalia della Storia, un'eccezione non ripetibile. Dal Rwanda alla Shoah, dal Darfur all'ex Jugoslavia, gli stermini di massa sono però troppo frequenti per essere considerati una devianza.
Non solo: il fatto di ritenerli un'aberrazione è - per molti versi - assolutorio, mentre un genocidio si può non solo prevedere, ma anche prevenire, a patto che si riesca a capire. In realtà la chiave per smontare il meccanismo quasi fatale che conduce alla catastrofe sta nella semplice frase "bisogna pure fare qualcosa".
È solo così che lo spettatore passivo può trasformarsi in soccorritore, e la spirale di odio generata dal disprezzo può essere interrotta. Allo scopo di indagare i confini, le caratteristiche comuni a tutti i massacri e soprattutto individuare le modalità per bloccare un processo che dall'intolleranza porta allo sterminio, gli autori hanno creato un'eliminazione di massa "da laboratorio", un mosaico di tutti i genocidi della Storia, entro cui si muovono i personaggi che - più o meno attivamente - concorrono al genocidio: ideatori, perpetratori, collaboratori, spettatori, manipolatori, studiosi e vittime, in tutte le loro declinazioni.
Assumendo i punti di vista dei diversi attori, possiamo delineare le istruzioni tattiche da applicare nella vita quotidiana. Perché il genocidio ci riguarda molto da vicino: anche se ci sentiamo impermeabili all'odio, l'odio può coinvolgerci in maniera inaspettata. Possiamo noi stessi diventare vittime (e questo dipende da altri), oppure carnefici, spettatori passivi o, nel migliore dei casi, oppositori attivi.
Eliminazioni di massa di Alberto Salza non è soltanto un libro sui genocidi della Storia. Parla del disprezzo fra uomini, di come viene alimentato fino all'odio e di come si può disinnescare.
Dimostra che gli stermini non sono altro che una versione macro delle trappole di intolleranzache osserviamo ogni giorno in piccola scala nelle nostre case, scuole, fabbriche, uffici, Stati. Ci ricorda quanto ognuno di noi può esserne coinvolto e responsabile: dopo questa lettura non avremo più scuse.
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Scritto da giorgio il 02/02/2022