Nel soggiorno ci sono il televisore, lo stereo, spesso un telefono cordless e naturalmente varie fonti di luce e diverse prese elettriche. In cucina ci aspettano il forno elettrico, magari il microonde, la cappa aspirante, il frigorifero, la radio e, di nuovo, le inevitabili prese e i punti luce.
In camera, vicino al letto, la radiosveglia, una o due abatjour e talvolta un secondo televisore. Fuori gli apparati di telecomunicazione e i dispositivi elettronici sono ancora più numerosi: elettrodotti ad alta tensione, ripetitori di telefonia mobile, impianti radar, antenne di trasmissione radiofonica e televisiva, illuminazione stradale, radiazioni provenienti dai satelliti.
La necessità di difendersi dall'elettrosmog deriva dal fatto che, dai luoghi di lavoro alle abitazioni private, dalle zone di svago agli ospedali, in qualunque ambiente ci muoviamo, la tecnologia ci circonda con una silenziosa emissione di onde a bassa e alta frequenza.
Questo è quello che gli esperti chiamano «inquinamento elettromagnetico»: una delle forme più insidiose d’inquinamento perché si propaga nello spazio, varca muri e attraversa oceani senza possibilità di contenimento.
Gli autori, utilizzando un linguaggio semplice e divulgativo, e senza inutili allarmismi, prendono in esame questa nuova forma di contaminazione ambientale per apprendere come difendersi dall'elettrosmog.
Nel libro i lettori possono trovare alcuni pratici suggerimenti per proteggersi e limitare al minimo i danni causati dall’inquinamento elettromagnetico.
Scritto da Isabella il 07/04/2022