La danza del vuoto è un invito a risvegliarti alla tua vera essenza, a ciò che sei, attraverso l’aprirsi spontaneo della mente, del cuore e del corpo, che racchiudono in sé il segreto della felicità e della liberazione.
Un detto Zen recita: “Quando la realizzazione è profonda, l’intero tuo essere danza”. Per esser completa, la realizzazione deve coinvolgere tre livelli – testa, cuore e pancia – perché potresti avere una mente molto luminosa e illuminata, e conoscerla in modo molto approfondito, senza però che il tuo essere danzi. È quando il cuore comincia ad aprirsi, proprio come la mente, che il tuo essere inizia a danzare. Allora tutto diventa vivo. Poi, quando anche la tua pancia si apre, appare quella profonda, profondissima e insondabile stabilità, nella quale l’apertura, che sei tu, muore per diventare trasparenza. Tu danzi, il vuoto danza.
Dai primi passi verso la realizzazione, fino alle sue implicazioni rivoluzionarie, Adyashanti ci rende partecipi di una miniera di intuizioni profonde sulle sfide della vita interiore, offrendoci consigli lucidi e concreti su argomenti che vanno dall’ego all’illusione, dalla “dipendenza spirituale” alla compassione, dalla resa all’eterno adesso. Si può leggere il libro da cima a fondo, oppure cominciare dalla pagina, o dal capitolo, che più ci ispira: in ogni caso, la saggezza di Adyashanti è una guida preziosa lungo il cammino che porta alla “piena meraviglia della vera natura infinita”.
Pagine: 168, Tipologia: Libro cartaceo,
Editore : Salus Infirmorum, Prezzo 11,40 €
Scritto da giorgio il 02/02/2022