Da Benedetto a Francesco

INDICE: Premessa. Una esperienza
«Una decisione di grande importanza per la vita della chiesa»
Le reazioni immediate,  Debolezza e forza,  Declino e modernità,  Straordinarietà e ordinarietà,  La risonanza della Rete,  Papato e paternità, La sfida del «vigore del corpo e dell'anima»,
«Sono semplicemente un pellegrino»
L'ultima udienza di Benedetto XVI, Un ottimismo realista, Da «umile servitore» a «semplice pellegrino»,
La Sede Vacante e il Conclave
La Sede Vacante e le Congregazioni Generali,  Il Conclave,
«Qui sibi nomen imposuit Franciscum»
Piazza San Pietro, ore 20,12, Un papa gesuita di nome Francesco, La biografia di Jorge Mario Bergoglio,  Pastore e uomo di governo,  Papa teologo?
Contro l'autoreferenzialità
Una Chiesa che esce per strada,  Le certezze possono diventare un muro...,
Contro la corruzione
Una malattia dello spirito, La corruzione della «vicinanza» e dei legami, I frutti marci della corruzione, «Paganesimo in vesti ecclesiastiche», La crisi dell'Occidente, Gioacchino da Fiore, Benedetto XVI,
Gli atti, le sfide, la riforma
Il «bianco delle origini» della riforma, La «forma Christi»,  La sfida della comunicazione della fede, La sfida della missione in un contesto plurale,  La sfida della comunione, La sfida antropologica,
«Miserando atque eligendo»
Dio glorioso nella sua misericordia,  Custodia e tenerezza,  Umiltà, novità e riforma
Conclusione. Il «Dio delle sorprese»
Appendice. Il carteggio tra Papa Francesco e il Generale dei Gesuiti

Benedetto XVI ha rinunciato al ministero petrino richiamando la Chiesa alla necessità di affrontare con vigore le sfide del nostro tempo. Dopo questo gesto «rivoluzionario» è stato tutto un convulso susseguirsi di eventi, suggestivi, commoventi, drammatici, imprevisti. Trascorso poco più di un mese da quel giorno viene eletto Papa il card. Jorge Mario Bergoglio.

I gesti e il linguaggio di papa Francesco hanno raccolto il testimone di papa Benedetto, evocando da subito l'immagine di una chiesa povera, piena di speranza e di misericordia.

P. Antonio Spadaro, direttore della prestigiosa rivista «La Civiltà Cattolica», ricostruisce questo passaggio epocale dal suo privilegiato punto di osservazione, interrogandosi sul suo significato e sulle prospettive per il futuro.

Essendo gesuita, e dunque formato alla stessa scuola spirituale di papa Francesco, p. Spadaro riconosce i tratti specifici della spiritualità di Ignazio di Loyola, il fondatore della Compagnia di Gesù, che plasmano lo stile di vita, di preghiera e di azione del nuovo Vescovo di Roma.

Queste pagine, in definitiva, aiutano a comprendere che abbiamo vissuto – anzi, stiamo ancora vivendo – un'esperienza davvero unica di riforma e di amore per la Chiesa.