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Questo libro è pensato e scritto per aiutare i genitori ad acquisire fiducia e sicurezza nelle proprie capacità di accudire il bambino nel suo percorso di crescita. Da tempo l'Organizzazione Mondiale di Sanità raccomanda, per quanto riguarda la gestione della salute, di passare da un sistema prescrittivo a una scelta partecipata; tuttavia, specialmente in ambito pediatrico, si assiste alla tendenza a delegare sempre più al medico non solo le scelte che riguardano semplici problemi di salute ma anche decisioni da prendere nel corso della crescita e dello sviluppo dei bambini.
Il medico dovrebbe aiutare il bambino e i suoi genitori a esercitare un maggior controllo sulla salute e a migliorarla al fine di attuare quel processo di empowerment che rende gli individui capaci di acquisire un ruolo attivo nei cambiamenti del loro ambiente, della loro vita e di tutti gli elementi che vanno ad agire sullo stato di salute.
L'autore vuole offrire ai genitori degli spunti critici per valutare con maggiore consapevolezza le risposte - quasi sempre farmacologiche, spesso inappropriate - che vengono proposte per trattare i disagi dei bambini.
Il libro è completato da semplici ricette di preparati casalinghi e di cibi che, utilizzati al momento giusto e nella gran parte dei casi, possono evitare di fare ricorso, nelle piccole patologie dell'infanzia, a farmaci chimici i cui effetti collaterali superano spesso i loro effetti terapeutici.
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Indice
Prefazione, di Grazia Colombo
Introduzione
Il sistema immunitario
I - La tendenza alla "medicalizzazione"
Le più comuni malattie dell'infanzia non sono indice di cattiva salute, ovvero, perché è importante imparare a fidarsi del proprio buon senso
Cosa fare
II - L'allattamento
Partire con il piede giusto: l'allattamento al seno
Cosa fare
Lo svezzamento
Cosa fare
Cibi sani per bambini sani
Cosa fare
III - La febbre
La febbre è una difesa
Quindi abbassare sempre la febbre non è affatto utile
Perché la febbre fa paura
Cosa fare
Rimedi alimentari
Rimedi per uso esterno
IV - La tosse e le infiammazioni delle vie respiratorie
La tosse è utile
Cosa fare
L'uso sconsiderato di cortisonici, di ß-stimolanti e antibiotici in Italia
Il progetto "Fare di più non significa fare meglio"
L'antibiotico
All'eccesso quantitativo si aggiunge anche il difetto qualitativo
Perché evitare gli antibiotici, se non necessari
Produzione di farmaci e ricerca scientifica
Cosa fare
V - Il mal di gola e lo streptococco ss-emolitico di gruppo A
Come curare il mal di gola
Quando fare il tampone
Come interpretare il TAS
Cosa fare
VI - Il mal d'orecchie
Come trattare il mal d'orecchie
Cosa fare
Tonsille e adenoidi
VII - Il sonno dei bambini piccoli
VIII - Il bambino distratto e che disturba è un malato?
Il Ritalin, la pillola dell'obbedienza
Additivi chimici e iperattività infantile
IX - I denti, le carie e il fluoro
Perché la profilassi con il fluoro ha avuto tanto successo?
Quando e come lavare i denti ai bambini?
X - La dermatite atopica
Tabella 3 Composizione media del latte umano e di quello di mucca
La dermatite atopica
Rimedio peggiore del male?
Dermatiti atopiche e cortisonici
XI - Le vaccinazioni
Le vaccinazioni sono tutte necessarie?
Il vaccino contro l'epatite B
Il vaccino anti HPV
Perché tanti dubbi tra gli addetti ai lavori?
I farmaci in pediatria sono sufficientemente valutati?
I vaccini antinfluenzali
Il vaccino antipneumococco
Il rispetto dei pazienti
XII - L'alimentazione dei bambini. A cura di Diana Gallone
Carboidrati
Proteine
Grassi
Vitamine e sali minerali
Perché frittura
Struttura dei pasti
Il latte
Cos'è che i bambini non devono mangiare?
I bambini che non vogliono mangiare
Desideri e avversioni come segnali
XIII - Quando la mamma torna al lavoro
XIV - Alcune considerazioni sulla medicina omeopatica
Piccolo repertorio di rimedi pediatrici
App endice
Siti di interesse
Gruppi di discussione su Internet
Centri sostegno per l'allattamento
Bibliografia consigliata
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È successo, negli ultimi anni, che noi adulti abbiamo perduto la capacità di nutrire e curare, nel senso più ampio del termine, i nostri piccoli. E non per ignoranza, per mancanza di informazioni, bensì per eccesso di informazioni e per carenza di sapere derivante dall'esperienza, nonchè per una diminuita capacità di osservare ciò che accade ai nostri simili e imparare.
I bambini sono diventati meno presenti nel mondo sociale – più rari e più preziosi – e più sconosciuti: appaiono come dei soggetti da interpretare attraverso intermediari. La medicina, la pediatria in particolare, è parsa pronta con il suo messaggio: vi dico io come crescere vostro figlio, dal primo giorno, giorno dopo giorno. Ascoltatemi e seguitemi. Fine dell'autonomia di pensiero e di azione, inizio della dipendenza del genitore dal pediatra, fino alla delega.
Così non si aggiunge una verdura al brodo vegetale di svezzamento senza che l'abbia prescritto il pediatra. Così si preferisce dare al bambino un farmaco in più piuttosto che uno in meno. Tutti questi elementi si sommano poi al fatto che – nell'economia dello stretto intreccio fra tempi di vita e tempi di lavoro – ogni piccola indisposizione del bambino diventa un grande ostacolo all'equilibrio quotidiano, rispetto all'attesa che noi abbiamo che il bambino stia nel posto a lui designato, nei tempi prestabiliti. Di conseguenza ai genitori sembra di non potersi permettere un malessere del bambino, e se malessere è, occorre comunque ridurne i sintomi, i tempi e la necessità di vicinanza.
Il libro di Franco De Luca sembra suggerire una strada diversa. Nel suo approccio, da un lato razionale nel chiarirci le cause degli accadimenti nei processi che riguardano la salute dei bambini, e dall'altro lato pratico nell'incoraggiarci a rimanere agganciati alla solidità di un sapere inscritto nella nostra cultura e posseduto in quanto genitori – benché sommerso da messaggi fuorvianti e potenti –, ci parla di una realtà sostanziale. Ci dice infatti che non si può parlare di salute, di benessere o malessere dei bambini, se non si parla di relazione. Ciò che capiamo dei nostri figli, ciò che facciamo con loro, come li alimentiamo, le medicine che somministriamo loro, tutto ciò sta nel cuore di un processo relazionale che fa star bene – o male – sia il bambino sia il genitore. Questo libro ci ricorda, parlando di farmaci, che il bambino sta dentro un sistema di cura che è intessuto – e non può essere diversamente – di relazione, presenza, attenzione; di gesti e parole appropriati e misurati, di tempo dedicato. La lettura di queste pagine, che ci aiutano anche nel cosa fare o evitare – ci dice persino "la tosse è utile"! – mi ricorda quei gesti magici di cura che ogni madre conosce e di cui ogni bambino dovrebbe godere: il bacio che fa passare il dolore, la tale erba-qualsiasi del giardino che, posata sul ginocchio, calma all'istante la sbucciatura. Ciò che agisce è l'amore e l'autorevolezza del genitore, coniugati con la fiducia – potersi fidare – del bambino. Perché succedano queste magie bisogna saperci essere, assumere in pieno il proprio ruolo, considerare la cura un compito essenziale del genitore, condivisibile con altri ma non delegabile per la propria parte.
Per questo mi sembra essenziale sottolineare il messaggio sottotraccia, ma portante, di questo libro: contribuire, con l'autorevolezza del ruolo e del sapere di medico, a che i genitori "facciano da soli" e trovino la loro strada di curanti dei loro figli.
Grazia Colombo
Sociologa, Presidente di IRIS - Istituto Ricerca Intervento Salute
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Pagine: 274, Tipologia: Libro cartaceo,
Editore : Nova Scripta, Prezzo 54,00 €
Pagine: 112, Tipologia: Libro cartaceo,
Editore : Red Edizioni, Prezzo 5,00 €
Pagine: 1056, Tipologia: Libro cartaceo,
Editore : Salus Infirmorum, Prezzo 37,91 €
Pagine: 1225, Tipologia: Libro cartaceo,
Editore : Nuova Ipsa Editore, Prezzo 60,00 €
Scritto da Vincenzo il 12/07/2020
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