Agopuntura. Dal simbolo alla pratica clinica

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Agopuntura. Dal simbolo alla pratica clinica  Jean-Marc Kespi   Edizioni Enea
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Nel suo lavoro di medico agopuntore Jean-Marc Kespi si è sempre approcciato al trattamento del paziente cercando il punto perfetto o i due punti perfetti che risolvessero i problemi di salute del paziente: fisici, emotivi e spirituali. È proprio questa ricerca che Kespi esplora in questo libro.

Riportando brevi casi clinici illustra il suo rapporto con i punti e la logica che segue per selezionarne solo uno o due per ogni paziente. I casi clinici conferiscono forza e coerenza allo scheletro teorico del suo approccio.

È il lavoro di un medico esperto, di un insegnante che scrive negli anni della maturità, sicuro della sua conoscenza e della precisione del suo approccio.

E ovunque Kespi onora e rispetta il suo principio fondamentale: rispondere ai bisogni del corpo senza preconcetti o anticipazioni, cercando in ogni seduta i punti migliori con la ragione e con l'intuito.
Agopuntura non è un libro per principianti ma per operatori intenti ad approfondire e integrare i fondamenti della medicina cinese.

Leggendo la sintesi della teoria agopunturistica di Kespi e studiando i punti e i casi clinici dalla sua prospettiva, è possibile avere un quadro di riferimento importante per espandere i propri processi di pensiero, le proprie abilità intuitive e per riflettere sul proprio modo di praticare la medicina cinese.


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torna suIndice del libro

Prefazione
Introduzione dell'autore all'edizione italiana
Introduzione
1. PREMESSE INDISPENSABILI
Yin e Yang
Il Qi è la differenza nella medicina cinese
Introduzione al linguaggio simbolico
2. INTRODUZIONI
Introduzione ai meridiani di agopuntura
Introduzione ai punti di agopuntura
3. FISIOPATOLOGIA E TERAPIA
Collocazione delle strutture e delle funzioni nel corpo umano
Organi e Visceri
Movimenti del Qi negli organi
Punti dei Visceri
4. MANTENIMENTO DELLA VITA: NUTRIZIONE E TRASMISSIONE
I tre riscaldatori
Qi, Sangue e Fluidi: i prodotti del Triplice Riscaldatore
Il diaframma
La trasmissione umana e la perpetuazione: i Visceri Curiosi
5. I MERIDIANI
I sei Meridiani Primari
I dodici Meridiani Principali
Utilizzo dei Cinque Movimenti
I dodici Meridiani Tendino-Muscolari
Trattamento
Gli otto Vasi Curiosi
Le funzioni creative dei Vasi Curiosi
6. I PUNTI DI AGOPUNTURA
Cosa fanno i punti di agopuntura?
I punti: nomi, localizzazioni, funzioni e sintomi
Stimolare i punti selezionati
La trama dei punti
Punti barriera
7. GLI ESSERI UMANI NEL COSMO: LE QUATTRO STAGIONI E IL CORPO UMANO
Le stagioni in medicina cinese
Le stagioni dell'uomo
8. IL LINGUAGGIO SIMBOLICO DELLA MEDICINA CINESE
Cos'è un simbolo?
Simboli principali in medicina cinese e loro applicazioni cliniche
Cielo e Terra
Acqua e Fuoco
9. DIAGNOSI E TRATTAMENTO
Cause di malattia
Esame clinico
Aspetti pratici
10. RIEPILOGO: IGNORA I SINTOMI E TRATTA LA PERSONA
Possibili cause regionali
Conclusione
APPENDICE 1. LE FUNZIONI DEI PUNTI
Meridiano di Polmone
Meridiano di Grosso Intestino
Meridiano di Stomaco
Meridiano di Milza
Meridiano di Cuore
Meridiano di Piccolo Intestino
Meridiano di Vescica
Meridiano di Reni
Meridiano di Maestro del Cuore (Pericardio)
Meridiano di Triplice Riscaldatore
Meridiano di Vescica Biliare
Meridiano di Fegato
Vaso Concezione
Vaso Governatore
Miscellanea
APPENDICE 2: ILLUSTRAZIONI DEI MERIDIANI
PARTE 1: I quattordici Canali Primari
PARTE 2: I Meridiani Tendino-Muscolari
Note
Bibliografia e riferimenti
Indice dei punti
Indice analitico


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Jean-Marc Kespi



torna suIntroduzione Jean-Marc Kespi

Nessuno al mondo può pretendere di rappresentare l'agopuntura. Io credo che ogni agopuntura e ogni agopuntore sia valido, ma a una condizione sine qua non.

A condizione che l'agopuntore sia completamente investito, che l'agopuntura faccia parte della sua vita in ogni istante. A condizione che la medicina cinese sia viva dentro di noi; in modo che sia sempre presente sullo sfondo, che colori in ogni istante, al di là della stessa medicina, il nostro sguardo sulla vita, sugli gli esseri e sul mondo; per assicurarsi che non sia una medicina del passato, ma del presente, attuale e anche del futuro. Facendo quello che Henri Corbin definisce atto di presenza, “di questa presenza che consiste nell'aprire, nel far sbocciare l'avvenire che nasconde il cosiddetto passato superato” (Corbin H., L'Imam nascosto).

La cosa migliore è dunque spiegare la “mia” agopuntura.

Secondo me, la medicina cinese offre, un'architettura, un intreccio originale della vita.

Lo dice in modo simbolico: ne sono una prova i sedici giri del Grosso e del Piccolo Intestino a destra e a sinistra dell'ombelico. La funzione del simbolo è quella di collegare l'ordine naturale della vita, le leggi universali, gli archetipi all'infinità di manifestazioni della vita. Questo mondo simbolico si riferisce così alle leggi che sono alla base di tutti i nostri meccanismi.

Il simbolo xiang (象), l'impronta dell'elefante, sottolinea che non possiamo vedere l'elefante. Si percepisce solo la sua traccia, e questa impronta testimonia la sua esistenza. Ispirandomi a questa etimologia, ho suggerito che il nostro corpo fosse “l'impronta del passo dell'archetipo”.

Inoltre, porre un dialogo tra archetipi e forme o essere manifesti, implica che il nostro mondo esistenziale sia il riflesso di un mondo essenziale, archetipale, che ne è alla base.
Questo mondo fondatore è il “meta”. Physis, φύση, è la natura, e la meta-physis, la metafisica che la fonda.

Devo inoltre precisare che, spontaneamente, la mia ricerca, va sempre dalla metafisica alla fisica, dal simbolo alla puntura, dal Cielo alla Terra.
Alla Terra, perché senza applicazione pratica clinica, la metafisica e il simbolismo, per me, non non hanno alcun interesse. La verifica clinica è essenziale. Nello stesso tempo è una protezione, evita che l'immaginario si smarrisca nella fantasia.

Ispirato da Ibn Arabi, Henri Corbin, definisce come immaginario il mondo “mediatore tra il mondo degli archetipi e il mondo delle forme”. Differente dal mondo empirico dei sensi e dal mondo astratto dell'intelletto, il mondo immaginario è comunque del tutto reale. Offre ai miei occhi la chiave per l'agopuntura.

Questo è l'argomento del libro, e sono molto contento che sia stato tradotto in italiano perché mi sono sempre sentito vicino agli agopuntori di questo Paese.

Dott. Jean-Marc Kespi


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torna suPrefazione Joseph Helms

Dal 1974 alla fine del 1977 ho fatto la spola tra Berkley e Parigi, ritagliando tutto il tempo possibile al lavoro nei pronto soccorsi e nelle terapie intensive di Berkley e San Franscisco per seguire la formazione dell'Associazione medica francese di agopuntura. Durante gli anni Settanta e Ottanta Jean-Marc Kespi era non solo il presidente, ma anche la personalità dominante tra quelle che guidavano l'associazione. Ho avuto la fortuna di partecipare ai suoi corsi e ai suoi laboratori serali, di osservarlo mentre praticava in privato, di guardarlo mentre analizzava i suoi pazienti e pianificava i trattamenti durante gli incontri mensili organizzati dalle numerose organizzazioni di agopuntura presenti in Francia.

Erano anni esaltanti per l'agopuntura in Francia. Negli anni Sessanta e nei primi anni Settanta le traduzioni e gli insegnamenti di Albert Chamfrault e Nguyen Van Nghi avevano dato il là a una squadra di operatori e insegnanti di agopuntura entusiasti e impegnati. Alcuni di questi ebbero un ruolo importante nella fondazione delle organizzazioni di agopuntura di seconda generazione, ognuno di loro seguendo il proprio interesse, dato che da pochissimo questa disciplina era filtrata attraverso la visione occidentale. L'organizzazione a cui io ero più vicino, l'Associazione medica francese di agopuntura, si destreggiava continuamente tra le interpretazioni muscolo-scheletriche, energetiche e spiritualistiche dei testi e delle tecniche che si avevano a disposizione. Ogni approccio era sostenuto ed elaborato da un docente determinato ed eloquente: Claude Roustan per il muscolo-scheletrico, Maurice Mussat per l'energetico, Jean-Marc Kespi per lo spiritualistico.

Gli incontri mensili di questa ampia confederazione di associazioni si tenevano in un auditorium sovraffollato e pieno di fumo dell'Istituto Pasteur. Durante la mattinata venivano presentati diversi pazienti, ognuno di loro era esaminato e intervistato da due o tre rappresentanti delle diverse organizzazioni. Durante gli intervalli tra un'intervista e l'altra si assisteva a vivaci discussioni in cui si confrontavano i diversi approcci – generalmente alla presenza dei pazienti. I pomeriggi si trasformavano in competizioni deliziosamente plateali, dove la forza dell'ego scavalcava il dibattito razionale, e nessuno dei medici protagonisti delle interviste veniva convinto a rinunciare al proprio punto di vista o a cambiare idea. Il gran finale prevedeva sempre la Corretta Analisi del Gran Maestro Nguyen Van Nghi. Come ho detto erano tempi esaltanti, pieni di passione, di duro lavoro, di ricerca e studio, e di straordinaria creatività.

Sia nelle discussioni pubbliche che nella pratica privata, Jean-Marc Kespi si approcciava regolarmente all'esame e al trattamento del paziente cercando il punto perfetto o i due punti perfetti che risolvessero i problemi di salute del paziente: fisici, emotivi e spirituali. È proprio questa ricerca che Kespi esplora in Agopuntura. Dal simbolo alla pratica clinica. Lo fa viaggiando attraverso i punti importanti di ogni Meridiano, riconoscendone e apprezzandone le qualità e gli effetti. Riportando brevi casi clinici, Kespi illustra il suo rapporto con i punti e la logica che segue per selezionarne solo uno o due per ogni paziente. I casi clinici conferiscono forza e coerenza allo scheletro teorico del suo approccio. Mostrano le sue osservazioni e interpretazioni sui problemi dei pazienti, le sue decisioni relative al fattore o ai fattori centrali da affrontare e, infine, il punto, o i punti da trattare, e perché.

Questo è il lavoro di un medico esperto, di un insegnante che scrive negli anni della maturità, sicuro della sua conoscenza e della precisione del suo approccio. Le riflessioni sui suoi casi clinici a volte sembrano le pagine di un diario generosamente aperto per i suoi studenti e per gli studenti dei suoi studenti, con il desiderio di condividere le esperienze intime della sua famiglia allargata, composta dai punti di agopuntura e dai suoi pazienti. E ovunque Kespi onora e rispetta il suo principio fondamentale: rispondere ai bisogni del corpo senza preconcetti o anticipazioni, cercando in ogni seduta i punti migliori con la ragione e con l'intuito.

Agopuntura non è un libro per principianti. Piuttosto è un libro per operatori esperti, intenti ad approfondire e integrare i fondamenti tradizionali dell'agopuntura. È improbabile che molti lettori riescano a raggiungere un livello di purezza e sicurezza tale da selezionare un solo punto durante il trattamento. Tuttavia, leggendo la sintesi della teoria agopunturistica di Kespi e studiando i punti e i casi clinici dalla sua prospettiva, avrete un quadro di riferimento importante per riflettere sui vostri punti e sui vostri pazienti, e per espandere i vostri processi di pensiero e le abilità intuitive che portate ai vostri pazienti.

Dott. Joseph M. Helms
Presidente dell'Helms Medical Institute
Berkeley, California


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