Nell'umano domandare la "verità" non risiede in una conoscenza segreta o superiore, accessibile a pochi.
Non si confonde con l'affermazione presuntuosa di valori o di ideali di cui fregiarsi.
Non per questo soggiace alle ambigue imposizioni del silenzio o all'indicibile mistico.
A ogni istante, essa non cessa di convertirsi alla parola vulnerabile e disarmata del testimone.
... il testimone fedele, ascoltando il mondo, attesta la verità ... che lo affida a sé stesso.
Scritto da Isabella il 07/04/2022