Prodotto fuori catalogo
La guerra vista attraverso gli occhi di un giovane prete, arruolato nel 1940 come cappellano militare degli alpini.
Un diario molto particolare, fatto di racconti in cui la drammaticità degli avvenimenti viene narrata con leggerezza e anche con ironia, e in cui emerge la totale dedizione dell'autore alla sofferenza dei soldati.
Dalle campagne in Albania e Montenegro alla deportazione nei lager, il filo conduttore di questi racconti è la fede, su cui poggia la certezza che le ultime parole sulla vita non sono la sofferenza e il terrore.
Protagonisti di queste pagine sono invece gli alpini, compagni nella sventura e nella buona sorte, capaci di gesti eroici, segnati, per tutta la vita, dall'esperienza tragica della guerra e legati, anche negli anni successivi, da un vincolo fraterno.
Scritto da Isabella il 07/04/2022