Enrico Mattei nasce ad Acqualagna (Pesaro) nel 1906. Operaio, poi tecnico e direttore d’azienda, durante il secondo conflitto mondiale è tra i capi delle formazioni partigiane cattoliche. Nominato nel 1945 dal governo commissario di Agip, nel 1953 è il primo Presidente di Eni, la neocostituita azienda energetica dello Stato. Protagonista della rinascita italiana del dopoguerra, Mattei comprende per primo l’importanza di una strategia internazionale riuscendo a trasformare una nazione sconfitta in una potenza industriale anche grazie a una fitta rete di rapporti personali e politici sapientemente coltivati. Innumerevoli i suoi incarichi pubblici: membro della Consulta nazionale, esponente della DC e deputato al Parlamento. L’aereo su cui viaggiava Enrico Mattei, di ritorno dalla Sicilia, precipita il 27 ottobre 1962 a Bascapè, vicino Pavia.
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Le parole di Mattei hanno sempre mantenuto una dimensione che superava l’individuo, riuscendo a coinvolgere un pubblico molto ampio e diversificato composto da dipendenti d’azienda, giornalisti, autorità politiche, operatori econ... continua
Pagine: 1160, Tipologia: Libro cartaceo,
Editore : Rizzoli
Scritto da Isabella il 07/04/2022