Danilo Dolci

Danilo Dolci nasce a Sesana (TS) nel 1924 e cresce in Lombardia. Nel dopoguerra partecipa all’esperienza di Nomadelfia e si reca nel ’52 a Trappeto (PA). Il 14 ottobre del ’52 inizia il suo primo digiuno sul letto di un bambino morto per fame. Varie iniziative di lotta nonviolenta (con i contadini della Valle dello Jato, i disoccupati, per il riconoscimento dell’obiezione di coscienza al servizio militare, per la ricostruzione dei paesi terremotati del Belice) gli valgono denunce e condanne nei tribunali ma anche il sostegno di numerosi comitati di solidarietà in Italia e all’estero, ripetute candidature al premio Nobel per la Pace, il conferimento del Premio Lenin per la pace (’58) e del Premio Socrate di Stoccolma (’70). Risalgono a un primo periodo i libri inchiesta (Banditi a Partinico, Inchiesta a Palermo, Spreco) di studio e di denuncia delle cause di sottosviluppo. A partire dagli anni Settanta, col contributo di esperti internazionali, Dolci inizia l’esperienza del Centro Educativo di Mirto e negli anni successivi gira l’Italia per animare laboratori maieutici in scuole, associazioni, centri culturali. Ha raccolto la sua produzione poetica in due titoli, Creature di creature e Palpitare di nessi, mentre si sono moltiplicate le traduzioni delle sue opere. È morto a Trappeto il 30 dicembre 1997.


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Danilo Dolci

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Dal trasmettere al comunicare  Danilo Dolci   Sonda Edizioni

Fin dagli anni ’50 Danilo Dolci ha saputo costruire una rete di collaboratori, intellettuali e non, che si sono interrogati in profondità sul senso del comunicare e sulle sue implicazioni sociali,politiche e quindi u... continua

Pagine: 296, Tipologia: Libro cartaceo,
Editore : Sonda Edizioni

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